Crosetti: “Se Meret piglia Ronaldo, lo spezza. Questa Juve è spacciata contro l’Atletico”
Su Repubblica: “In dieci contro dieci la Juve si fa mettere sotto brutalmente. Il campionato inesistente non è figlio degli errori arbitrali ma delle sproporzioni”
È fallo o non è fallo l’uscita di Meret su Cristiano Ronaldo? Se lo chiedono tutti. Se lo chiede anche Maurizio Crosetti nel suo editoriale-commento del lunedì su Repubblica.
“Una scarpa, una tibia, un mistero, probabilmente un mezzo tuffo di Ronaldo ma un fallo comunque tentato (col piede a martello: basta l’intenzione)”. È l’attacco letterario scelto dal giornalista di Repubblica che focalizza le proprie righe sulla prova della Juventus in prospettiva Champions. “Se Meret piglia Ronaldo lo spezza, e il portoghese salta per evitare il peggio lanciandosi in volo plastico”.
Sottolinea che la Juve a Napoli si è fatta maltrattare non poco (“in dieci contro dieci si fa mettere sotto brutalmente”), ha evidenziato distrazioni difensive e “giocando così, contro l’Atletico Madrid sarebbe spacciata”. Crosetti scrive: “si vede la totale inutilità di Cristiano Ronaldo se c’è da soffrire”. Condanna lo “sgorbio di Malcuit, giocatore piccino, che Var o non Var decide la partita. Se ne parlerà a lungo, però è chiaro che il campionato inesistente non è figlio degli errori arbitrali ma delle sproporzioni”.
Si sta complicando la trattativa per portare lo spagnolo del Siviglia a Napoli, dunque potrebbe essere Zanoli il vice di Di Lorenzo nella prossima stagione.
Il ds Manna si guarda intorno, poiché per Ndoye la strada sembra in salita. C'è anche l'ipotesi Chiesa, interessa anche Zaccagni, ma è quasi impossibile.
L'Arezzo vince 2-0, la prima sconfitta degli azzurri dopo Como a febbraio. Al debutto i nuovi arrivati; De Bruyne non ha brillato, ma ha tentato il gol diverse volte.
A Carciato in vantaggio gli uomini di Bucchi con Pattarello. Bene anche Hasa e Marianucci, un po' spaesato Lucca. Il belga a sprazzi fa vedere il campione che è
Lo scandalo per la festa e il dibattito sui campioni-esempio: nel suo caso è tutto precocissimo, come se fosse già un mito consolidato e non un adolescente
"È facile capire perché De Bruyne abbia preferito andare al Napoli piuttosto che lottare nel caos della Premier in una squadra che aspira a metà classifica"
L'ad Furlani ha dato l'ok a Tare per trattare. Lo stipendio del giocatore della Juve (12 milioni annui), a Milano, dovrebbe essere ridotto a circa 6 milioni.