Crosetti: “Se Meret piglia Ronaldo, lo spezza. Questa Juve è spacciata contro l’Atletico”
Su Repubblica: “In dieci contro dieci la Juve si fa mettere sotto brutalmente. Il campionato inesistente non è figlio degli errori arbitrali ma delle sproporzioni”
È fallo o non è fallo l’uscita di Meret su Cristiano Ronaldo? Se lo chiedono tutti. Se lo chiede anche Maurizio Crosetti nel suo editoriale-commento del lunedì su Repubblica.
“Una scarpa, una tibia, un mistero, probabilmente un mezzo tuffo di Ronaldo ma un fallo comunque tentato (col piede a martello: basta l’intenzione)”. È l’attacco letterario scelto dal giornalista di Repubblica che focalizza le proprie righe sulla prova della Juventus in prospettiva Champions. “Se Meret piglia Ronaldo lo spezza, e il portoghese salta per evitare il peggio lanciandosi in volo plastico”.
Sottolinea che la Juve a Napoli si è fatta maltrattare non poco (“in dieci contro dieci si fa mettere sotto brutalmente”), ha evidenziato distrazioni difensive e “giocando così, contro l’Atletico Madrid sarebbe spacciata”. Crosetti scrive: “si vede la totale inutilità di Cristiano Ronaldo se c’è da soffrire”. Condanna lo “sgorbio di Malcuit, giocatore piccino, che Var o non Var decide la partita. Se ne parlerà a lungo, però è chiaro che il campionato inesistente non è figlio degli errori arbitrali ma delle sproporzioni”.
A Sky Sport: «Nei prossimi giorni se ne saprà di più per molti club. Il Napoli comunque ha cassa, bisogna capire la strategia finanziaria di De Laurentiis»
Il premio Puskas va alla rovesciata di Santiago Montiel dell'Independiente. Premio Fair Play al dottor Andreas Neuking medico del Regensburg che nell’aprile scorso rianimò un tifoso colto da malore
Diego schiacciato dall’amore isterico che lo circondava ogni volta che usciva di casa. Nella top ten, anche il Apr di Briatore e la Corea del nord ai Mondiali del 66
Corriere Fiorentino: Giuntoli, per accettare, aveva chiesto contatto diretto con Commisso e totale autonomia. Repubblica: l'assenza di Commisso ha generato un vuoto di potere.
Una delle poche costanti del Napoli tra il terzo e quarto scudetto. Il camerunese è all'83esimo posto in classifica. Al 73esimo c'è De Bruyne, la posizione più bassa negli ultimi undici anni.
«Ho chiesto al ct del Senegal di non convocarlo, perché ha giocato 3 partite in otto mesi. Mi ha detto che se non avessi fatto partire Diao, non lo avrebbe convocato poi per il Mondiale».
Il Napoli lo ha vinto lo scorso anno con 82. Le gare extra portano maggior competizione tra i club in campionato, nessuna squadra in A ha mantenuto il comando per due turni consecutivi.
L'energia della precisione, del pensiero. La fatica si è fatta sentire da chi sta giocando molte partite senza rifiatare. Zaniolo è rinato, potrebbe tornare in Nazionale.
Alla Gazzetta: «Gli allenamenti erano degni dei marines. Ventrone ci distruggeva. Una volta vomitai. Purtroppo fu esonerato dopo 13 partite, ma fisicamente volavamo»
Alla Gazzetta: «Il Napoli, quando gioca bene, è quella che ha lo stile più europeo. L’Inter ha un attacco micidiale, però in difesa traballa un po’. Il Milan è, secondo le idee di Allegri, molto concreto»
Oggi questo Napoli senza De Bruyne e Anguissa, ha bisogno di spazio e campo da attaccare per esaltare le qualità di Neres, Lang e Hojlund. Il 4-3-3resta solo un’opzione d’emergenza.