Scott McTominay ha vinto (anche) il premio miglior giocatore scozzese dell’anno
Con il Napoli ha vinto Scudetto e Supercoppa Italiana. Nel 2024/2025 ha inoltre ricevuto i premi di Miglior Giocatore e Miglior Centrocampista al Gran Galà del Calcio. Sicuramente un anno da ricordare.

Db Milano 01/12/2025 - Gran Gala' del Calcio Aic 2025 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Scott McTominay
Scott McTominay, al suo debutto in Serie A con il Napoli, ha conquistato subito grandi traguardi: oltre a vincere Scudetto e Supercoppa Italiana, si è distinto anche a livello personale, ottenendo i premi di Miglior Giocatore (Mvp) e Miglior Centrocampista della stagione 2024/2025 al Gran Galà del Calcio Aic.
A chiudere un 2025 eccezionale, è arrivato anche il riconoscimento della Federazione Scozzese, che lo ha eletto Miglior Giocatore scozzese dell’anno.
Scott McTominay miglior giocatore scozzese del 2025
Su X la nazionale scozzese scrive:
“Scott McTominay è il Giocatore Maschile dell’Anno della Scozia per il 2025
Ci auguriamo di vederti ancora così nel 2026, Scott!”
🏆 Scott McTominay is your @EE Scotland Men’s Player of the Year for 2025 🏴
Here’s to more of the same in 2026, Scott 💪 pic.twitter.com/ZKSdoy4cRG
— Scotland National Team (@ScotlandNT) December 27, 2025
E proprio mentre si evocavano leggende brasiliane, ecco un gesto da Pelé. Per quanto incredibile possa sembrare, un calciatore scozzese ha eseguito una rovesciata da tramandare ai posteri. I bambini di tutta la Scozia cercheranno di imitare il “McTominay”. Il commentatore locale, inizialmente, l’aveva definito “gol della stagione”, poi “gol del decennio”. All’intervallo è diventato “gol del secolo”. Che magia, quella di McTominay. Segnare così dopo quattro minuti è sembrato quasi un peccato: troppo presto, hanno pensato in molti. Ma prima c’è stato un pandemonio raro a Hampden. Un rinvio sbagliato di Mikkel Damsgaard è stato immediatamente punito: Gannon-Doak ha recuperato palla, ha saltato Pierre-Emile Hojbjerg e ha crossato verso il dischetto.
McTominay ha fatto il resto, come quando aveva deciso la Serie A col Napoli a Cagliari: stacco impossibile, collo del piede all’altezza della traversa, palla in rete. Ha esultato sotto la tribuna principale, mentre Clarke gli chiedeva calma. Ma la calma non arrivava: la Danimarca aveva già preso il controllo, e l’uscita di Gannon-Doak per un problema al flessore ha tolto alla Scozia il suo uomo più esplosivo. Christie si è alzato sulla trequarti, McLean è stato arretrato accanto a Ferguson, e da lì la Scozia ha perso completamente il filo. Arrivare all’intervallo in vantaggio è stato quasi un miracolo. Miracolo che non è durato. Robertson ha commesso un fallo ingenuo su Gustav Isaksen, il VAR non lo ha salvato e Rasmus Hojlund ha trasformato il rigore del pareggio. Era solo l’inizio di un’altalena emotiva, ma alla fine la Scozia ce l’ha fatta. Con le buone o con le cattive, è arrivata al Mondiale. Ed è questo che conta.











