Per l’Nba, il Natale è il giorno del business: le tv fanno il record d’ascolti, i club aumentano i prezzi dei biglietti

Dh Sports: si gioca a Natale dal 1947. Il Christmas Day è il Boxing Day del basket americano. Le partite sono più viste a Natale che nei play-off

Schröder nba

PORTLAND, OREGON - JANUARY 22: Dennis Schroder #17 of the Los Angeles Lakers looks to pass against the Portland Trail Blazers during the first half at Moda Center on January 22, 2023 in Portland, Oregon. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and/or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Steph Chambers/Getty Images/AFP (Photo by Steph Chambers / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

A Natale, mentre gran parte dello sport si ferma, la Nba fa esattamente il contrario: accende i riflettori. Dal 1947 il 25 dicembre è diventato una data sacra per il basket americano, una vetrina globale in cui la lega mette in scena il meglio di sé.

Chiaramente lo sport nel giorno di Natale racconta però anche l’altra faccia della lega: quella di un prodotto sempre più premium, capace di attrarre milioni di spettatori ma anche di chiedere sacrifici a chi lo rende possibile, dai giocatori ai tifosi. È il prezzo — simbolico ed economico — di uno spettacolo che non conosce pause. Mai. Ne parla in Belgio Dh Sports quest’oggi.

Nba Christmas Day, tra spettacolarizzazione e contraddizioni (Dh Sports)

Si legge così sul portale francese:

“Se la Nfl ha fatto del Thanksgiving il suo giorno di festa, la Nba ha invece scelto di tenere il tacchino in frigo un po’ più a lungo. […] Basta dare un’occhiata alle partite in programma questo giovedì per convincersene. Il cartellone sarà ancora una volta ricchissimo. […] «È un onore avere l’opportunità di essere scelti per Natale», riconosceva Erik Spoelstra nel 2023. Stessa linea anche per Anthony Edwards, che nel 2024 dichiarava al media Andscape: «Sono davvero, davvero felice. È Natale. Non so come spiegarlo. Non ho mai giocato a Natale, quindi non vedo l’ora di capire che effetto fa. So che sarà divertente».

Ma se per alcuni è una gioia scendere in campo in quel giorno, per altri lo è molto meno. Viene in mente soprattutto LeBron James, che questo giovedì disputerà il suo 18° Nba Christmas Day. Un record per chi ha superato Kobe Bryant (16) e che presto avrà passato più Natali sul parquet che in famiglia. «Se chiedete a qualsiasi giocatore della lega, sì, preferiremmo essere a casa con le nostre famiglie», raccontava ancora James qualche anno fa. […]

Questa giornata è una vetrina per i giocatori, ma soprattutto per la Nba. E i tifosi rispondono presenti, come dimostrano i record di ascolti. Nel 2024, in media, 5,5 milioni di persone hanno seguito l’Nba Christmas Day in televisione. Più che durante i playoff, che si attestano tra i 4,5 e i 5 milioni di appassionati. Anche se il dato resta circa la metà rispetto alle Finals Nba, il successo è evidente. Nel 2004, la partita tra Lakers e Heat raggiunse una media di 13,2 milioni di telespettatori. […] Tra spot pubblicitari e merchandising dedicato, televisioni e lega fanno cassa in anticipo. E anche le franchigie ne approfittano per aumentare il prezzo dei biglietti. I New York Knicks, che tradizionalmente aprono le danze a Natale, hanno venduto sul loro sito i tagliandi tra i 363 e i 1.638 dollari per la sfida contro i Cleveland Cavaliers”

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