«I mini-parastinchi non proteggono»: la protesta delle leghe minori inglesi sulla moda lanciata dalle stelle della Premier
So Foot ha intervistato il presidente dell'Ilfracombe Town, club di decima divisione, dopo una doppia frattura subita da un loro calciatore 17enne che seguiva l'esempio di Grealish.

Db Genova 04/12/2022 - campionato di calcio serie B / Genoa-Cittadella / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: parastinchi
So Foot ha raccontato la storia di Riley Martin, un calciatore 17enne di decima divisione inglese (gioca all’Ilfracombe Town) che ha subito una doppia frattura alla gamba mentre indossava dei parastinchi mini 9×3 cm, un modello che in genere usano i bambini. Il portale ha intervistato il presidente del club dove milita Martin, Nick Jupp, che sta portando avanti una protesta per il divieto dei mini parastinchi.
La protesta contro i mini parastinchi: l’intervista al presidente dell’Ilfracombe Town
Come hai vissuto quel giorno in cui Riley Martin ha subito questo infortunio?
«E’ stato sconvolgente. Avevo visto lesioni gravi prima, ma niente di paragonabile a questo. Non auguro a nessuno di avere una tale esperienza, è davvero traumatico. Alcuni giocatori piangevano negli spogliatoi. Anche gli arbitri sono stati colpiti emotivamente».
E questo incidente ti ha fatto dubitare sulle dimensioni dei parastinchi…
«Esattamente. Abbiamo cinque o sei giocatori che hanno indossato questo tipo di modello. Abbiamo parlato dell’argomento. I ragazzi vogliono copiare i professionisti, prendono come riferimento le stelle della Premier League. Alcuni mi hanno anche detto che i mini erano più comodi, che possono controllare meglio la palla con questi parastinchi. Ma questo comporta una certa quantità di rischio, come abbiamo visto con Riley».
Jack Grealish è uno dei loro modelli?
«E’ vero che molti vogliono copiare Jack Grealish, ma stanno prendendo rischi per la loro sicurezza. Questi mini parastinchi non offrono una protezione sufficiente. Una cosa che devono capire è che la sicurezza viene prima della moda».
I tuoi giocatori non erano consapevoli dei rischi?
«No, non ci hanno pensato. Ora stanno capendo. Abbiamo discusso l’argomento con i dirigenti, gli allenatori, i giocatori: tutti hanno concordato in linea di principio di vietare questi parastinchi in tutte le categorie all’interno del nostro club. Riley non sarà in grado di giocare per un anno. Dovrà sottoporsi a una lunga riabilitazione. Non sto dicendo che non si sarebbe infortunato se avesse indossato i normali parastinchi, ma dobbiamo essere attenti alla protezione dei nostri giocatori dei campionati inferiori alla League Two [serie D inglese, ndr]. Questi mini parastinchi non sono più grandi di una patatina Pringles o di una carta di credito, non proteggono nulla».
Cosa speri ora?
«Una risposta dai campionati maggiori. Dobbiamo cambiare i regolamenti. Che siano i giocatori o i loro genitori a decidere quali parastinchi indossare. Spero anche che la discussione possa andare oltre i confini inglesi».











