Granata: «Largo Maradona? Se si vuole la riqualificazione, i proprietari dovranno pagare la multa del Comune»
Il direttore generale del Comune di Napoli a radio Crc: «Non è che siccome un’area è privata allora si possa fare qualsiasi cosa. Forse sono mal consigliati»

Granata: «Largo Maradona? Se si vuole la riqualificazione, i proprietari dovranno pagare la multa del Comune»
Nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” su Crc, radio partner ufficiale del Napoli, è intervenuto il direttore generale del Comune di Napoli, Pasquale Granata, che ha fatto chiarezza sulla situazione legata al Largo Maradona, rispondendo al comunicato Instagram di Antonio “Bostik” Esposito.
Le parole di Granata su Largo Maradona
«Per cominciare, tengo a ribadire con forza che il Comune di Napoli non ha alcuna intenzione di chiudere il Largo Maradona. La narrazione secondo cui il Comune sarebbe “sporco e cattivo” e vorrebbe chiudere un’area così importante per la città è completamente falsa. Allo stesso tempo, però, esistono regole e procedure che devono essere rispettate e che non possono essere ignorate.
«Nel comunicato pubblicato dal Comune alcuni giorni fa abbiamo semplicemente manifestato il nostro stupore per la parziale marcia indietro del soggetto privato con il quale stavamo dialogando. Nei mesi scorsi, a seguito dei rilievi effettuati sul Largo Maradona, sono emerse alcune criticità di natura tecnica. Per questo motivo abbiamo avviato un confronto tecnico con i proprietari per individuare una soluzione condivisa e risolvere tali problemi. Nonostante i solleciti, dall’ultima riunione non abbiamo più ricevuto notizie. I proprietari avrebbero dovuto presentare un progetto attraverso il quale sarebbe stato possibile riqualificare l’area e consentire la riapertura del Largo Maradona al pubblico. L’ultimo incontro risale a metà novembre, da quel momento non ci è pervenuto più nulla.»
«Noi, dal canto nostro, abbiamo predisposto tutta la documentazione e le procedure necessarie per procedere con la pianificazione del progetto. In sostanza, siamo prontissimi. Ma senza un progetto non si può dare avvio alla riqualificazione. Abbiamo cercato anche di dimezzare i tempi di progettazione, ho partecipato personalmente alle riunioni e ho parlato con il sindaco Manfredi.»
«Il nostro obiettivo è tutelare l’area del Largo Maradona, ma se non vengono rispettate le regole democratiche in vigore non si può andare avanti. Non è che siccome un’area è privata allora si possa fare qualsiasi cosa. Il Comune di Napoli ha persino comminato una multa ai proprietari, che loro ritengono ingiusta. A questo punto dico: “Se ritenete la multa ingiusta e volete che vengano tutelati i vostri diritti, fate ricorso”. Ad oggi, però, non hanno fatto nulla.»
«Se vorranno andare avanti con il progetto, dovranno prima pagare la somma richiesta dal Comune, che personalmente non ricordo, e poi procedere con la progettazione. Le regole vanno rispettate da tutti, anche dallo stesso Diego Armando Maradona.»
«Nell’ultimo comunicato stampa diffuso dai proprietari è stato dichiarato chiaramente che la prossima settimana verrà presentato il progetto. Io sono fiducioso che ciò accada, ma è giusto essere chiari e dire le cose come stanno. Quando avremo in mano un progetto ben definito e se tutto sarà in regola, noi procederemo con grande rapidità. Più veloci di così non è possibile esserlo.»
Sulla chiusura all’Immacolata
«Chiusura all’Immacolata? Non esiste alcuna possibilità che il Comune chiuda l’area in occasione dell’Immacolata. Non so quali siano le intenzioni dei proprietari e non voglio scoprire le carte. Le parole di Bostik si riferivano al fatto che avrebbero chiuso tutto se il Comune non avesse fatto pagare loro la multa che era stata inflitta. Ma, come ho già detto, non possono esistere privilegi per pochi cittadini: è un gioco pericoloso dal quale vogliamo tenerci lontani.»
«Esistono norme di autotutela che vanno rispettate. La multa va pagata, punto. Se non la ritengono giusta, presentino ricorso, cosa che finora non hanno fatto. Ai turisti dico: “State sereni, faremo tutto il possibile per riaprire il Largo Maradona”. In ogni caso, anche se dovessero presentare ricorso, questo non bloccherebbe il progetto di base. L’iter della multa e quello del progetto sono due procedimenti distinti che non si intrecciano tra loro e non si condizionano a vicenda.»
«Forse qualcuno li sta consigliando male sul percorso da seguire, perché loro sono persone bravissime e squisite. Ogni volta che ci siamo incontrati non ci sono mai stati contrasti. Noi siamo pronti ad accogliere il progetto dei proprietari. Senza quel progetto non possiamo discutere di alcuna pianificazione.»
Restiamo in attesa di capire cosa accadrà la prossima settimana. Quando ci verrà consegnato, noi saremo rapidissimi e procederemo con la riqualificazione del Largo Maradona».











