Emiliano: «Credo che siano maturi i tempi per la cessione del Bari da parte dei De Laurentiis»

L'ex governatore della Puglia a Repubblica: «Hanno fatto molte cose buone ma ora hanno perso mordente. Non si possono amare due squadre. Bari è una città da Coppa dei Campioni»

Bari Luigi De Laurentiis

Mc Roma 13/09/2023 - photocall serie Tv ‘Vita da Carlo’ seconda stagione / foto Mario Cartelli/Image nella foto: Luigi De Laurentiis-Aurelio De Laurentiis

Michele Emiliano, ex governatore della Regione Puglia, in un’intervista a Repubblica ha parlato della situazione attuale del Bari.

Le parole di Emiliano

«Io credo che siano maturi i tempi per la cessione della società. Gli attuali proprietari hanno fatto cose molto buone, restituendo al Bari la dignità perduta con il fallimento. Ma è evidente come la loro spinta propulsiva sia finita. Hanno perso mordente e concentrazione. Del resto, le loro migliori energie è inevitabile che le spendano per il Napoli, squadra leader in Italia e tra le più forti in Europa.»

La pensano come lei i tanti tifosi scesi in piazza l’altro giorno a Bari.

«Capisco il loro stato d’animo, perché rivendicano l’identità perduta. Il Bari per i baresi non è solo una squadra di calcio, ma un simbolo della città. Ed è giusto che tornino a sognare guardando la squadra del cuore. Non ho niente contro i De Laurentiis, ma io credo che nel calcio si possa amare solo a senso unico e non due squadre contemporaneamente.»

Il sindaco Leccese chiederà lumi al presidente Luigi De Laurentiis.

«Conoscendo Vito Leccese, so già che manterrà la promessa. E se sarà necessario potrà anche contare sul mio supporto.»

Anche quando era sindaco venne investito moralmente del compito di sbrogliare la matassa del Bari, allora nelle mani della famiglia Matarrese: c’è chi ricorda ancora la cena a casa di sua madre con i russi.

«Tutto vero. C’era Antonio Matarrese e dei russi che sembravano davvero intenzionati a acquistare il Bari. A distanza di anni, per come si è evoluto lo scenario internazionale, meglio che l’operazione non sia andata in porto.»

I tifosi del Bari si sentono vittime di una vera e propria maledizione.

«La storia ha rivalutato quanto hanno fatto alla guida del Bari i Matarrese, lo ricordo, in particolare, con grande affetto Vincenzo, una persona davvero per bene. A lui sono legato anche dal ricordo dell’ultima promozione del Bari in serie A. Il sindaco ero io.»

Qual è il suo Bari del cuore?

«Quello guidato da Antonio Conte è stato davvero speciale. Fortissimo anche quello di Eugenio Fascetti, che batteva puntualmente l’Inter. Ma da barese, non posso non citare la squadra di Enrico Catuzzi, che giocava un calcio spettacolare con tutti ragazzi della nostra città.»

Che futuro vede per il Bari?

«Io penso che la squadra di una città così bella e vitale possa essere appetibile anche per investitori internazionali. La nostra è una città da Coppa dei Campioni.»

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