È stato il sì della Brignone alle Olimpiadi a far fuori la Goggia dai portabandiera di Milano-Cortina (Corsera)
Buonfiglio, presidente del Coni, ha dichiarato: «Non ho telefonato alla Goggia per scelta, non puoi chiamare qualcuno per dirgli che sarà escluso»

Sofia Goggia of Italy sings the national anthem of Italy after winning the Audi FIS Alpine Ski World Cup Women's Super G race in Beaver Creek, Colorado, on December 15, 2024. (Photo by Jason Connolly / AFP)
È ufficiale: Federica Brignone ha recuperato in tempo per le Olimpiadi di Milano-Cortina. Proprio una sua telefonata ha escluso Sofia Goggia dai portabandiera di Milano-Cortina. Ne parla il Corriere della Sera.
Sofia Goggia non sarà portabandiera ai giochi invernali: i dettagli
Ecco cosa si legge sul Corriere della Sera:
“Nel pieno rispetto della parità di genere (due uomini e due donne), della «biodiversità» sportiva (due eroi delle nevi, due del ghiaccio) e dei luoghi di origine (un aostano, un trentino, una lombarda metropolitana, almeno di nascita, e una di montagna) alle 12 e 12 di ieri, venerdì 12 dicembre, il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, che da buon napoletano attribuisce ai numeri significati divinatori, ha comunicato i nomi dei portabandiera italiani per le cerimonie di apertura dei Giochi Invernali 2026
Con in bacheca 17 medaglie olimpiche, il prossimo 6 febbraio a Milano sfileranno con il tricolore l’imperatrice dello short track Arianna Fontana e il fondista Federico Pellegrino mentre a Cortina il compito toccherà alla regina dello sci alpino Federica Brignone e ad Amos Mosaner, oro nel curling.
«È stato difficile perché in tanti meriterebbero il ruolo, ma ci siamo ispirati alla storia e alle tradizioni, trovando soluzioni inedite — ha spiegato Buonfiglio — e gratificando tutte le discipline. Sono felice ma non felicissimo, perché avrei voluto regalare a Sofia Goggia una soddisfazione che merita per la sua storia. Mi piacerebbe che chi è deputato a scegliere chi porterà la bandiera per la cerimonia dell’alzabandiera di Cortina (non il Coni ndr) possa optare per lei. Sarebbe un’altra scelta gratificante».
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A decidere l’esclusione di Goggia — che a differenza di Pellegrino e Brignone ha vinto un oro olimpico e che avrebbe dovuto fare la portabandiera a Pechino 2022, prima dell’infortunio e del recupero lampo — è stata la telefonata al presidente del Coni con cui giovedì Federica ha sciolto la riserva per la partecipazione ai Giochi, dopo il terribile infortunio dello scorso aprile. La vincitrice della Coppa del Mondo ha quindi scalzato Goggia mentre la scelta di Pellegrino — per parità di genere — ha escluso le due stelle del biathlon (disciplina che non ha mai portato la bandiera in 66 anni di presenza alle Olimpiadi), Vittozzi e Wierer, con la seconda (ieri quarta nella gara sprint di Hochfilzen) ai suoi ultimi Giochi dopo tre bronzi in tre edizioni.
«Non ho telefonato a Goggia per scelta — ha detto Buonfiglio —, non puoi chiamare qualcuno per dirgli che sarà escluso»!.











