De Laurentiis apre alla cessione del Bari: «Sto dialogando con due realtà straniere. Ci sto mettendo la faccia»

«Capisco la contrarietà dei tifosi verso la multiproprietà e i fischi al presidente ma siamo diventati autolesionistici, al San Nicola tremano i nostri e non gli avversari»

De Laurentiis bari Bari contro De Laurentiis

Mc Roma 13/09/2023 - photocall serie Tv ‘Vita da Carlo’ seconda stagione / foto Mario Cartelli/Image nella foto: Luigi De Laurentiis-Aurelio De Laurentiis

Il ramo barese della famiglia De Laurentiis sta vivendo un momento di seria difficoltà. Il Bari ha appena soli due punti di vantaggio dalla zona che porterebbe la retrocessione in Serie C.

Stamattina a Bari ha parlato Luigi De Laurentiis presidente del Bari. E ha confermato la trattative per cedere il club. 

De Laurentiis jr: «A Bari ci sto mettendo la faccia»

Ecco le parole del massimo dirigente del club biancorosso riportate da TuttoBari.com

Due realtà interessate al Bari

«Posso dire che, esattamente in questi ultimi tempi, sto dialogando con due parti interessate al Bari. Ci troviamo ancora in una fase di dialogo, la novità è questa. La cosa importamte per me è quella di consegnare il Bari in mani solide, che possano avere sia una progettualità che programmaticità nell’interesse della piazza, del Bari è di quello che sarà il futuro. Esiste un patto di riservatezza, e cerco di essere il più neutrale possibile nel parlarne. Queste due parti sono straniere.

I gruppi si propongono, ci si conosce e ci si incontra. Ci sono sempre delle tempistiche. La Juve Stabia è un altro bacino di utenza e ha altre cifre. E’ più difficile da piazzare sul mercato. Ho sempre detto ai tifosi di comprendere la loro contrarietà verso la multiproprietà e fischiare contro il presidente. La piazza non sta offrendo una bella cartolina dal punto di vista dell’immagine. Al San Nicola, di fatto, il tifo può far tremare la gambe all’avversario, mentre fa tremare le gambe alla propria squadra del cuore. Questo è un peccato, perché questi giocatori sono voluti venire a Bari. Tutto questo è autolesionistico. Non c’è nessuno più di me che tiene a questa squadra e tiene a lasciarla in buone mani»

Sul ds Magalini

«Il direttore è arrivato da noi in un momento difficile: un play-out e quattro allenatori cambiati. Ha raccolto un’eredità non facile, è arrivato in mezzo alle bombe. Ma ha preso tutto questo con grande serietà e responsabilità. Ha allestito una squadra che ci ha permesso di stare tutto l’anno in zona play-off, poi è finita male. Dopodiché siamo ripartiti con un’altra rivoluzione. Le variabili sono state davvero tante e nel calcio non basta ripartire da zero. Poi, ovviamente, le difficoltà arrivano in tutte le squadre.

Fino a questo momento abbiamo totalizzato un numero di punti che non corrisponde all’entusiasmo che c’era a fine mercato. Qualcosa non ha funzionato. Ogni direttore sportivo ha pregi e difetti. Magalini, certamente, affronterà la prossima sessione invernale di calciomercato con lo stesso piglio con cui ha cercato di prendere giocatori importanti l’anno scorso».

Luigi De Laurentiis e Dorval: «Non sono arrivate offerte»

Sul Mercato  

«Dorval? Non sono arrivate offerte, e neanche proposte. Se gioca da Dorval, di fatto, ce lo teniamo. Il mio obiettivo è quello di chiudere nel 2026. Sono molto dispiaciuto della gestione e della situazione. Questo è un mestiere ad alto rischio. I risultati non sono quelli che ci eravamo augurati. Quando sono arrivato a Bari, tutti i bambini vestivano i colori delle altre squadre. Mentre oggi ci sono quasi diecimila bambini vestiti con il kit del Bari. Sono il primo a voler lo stadio pieno. Sto qui da otto anni e mi sento un cittadino barese. Sono qui e ci metto la faccia»

 

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