Il caro biglietti non c’è solo al Mondiale, lo sport sta diventando ovunque d’élite e i “tifosi” restano tagliati fuori (Financial Times)
"I tifosi finiranno per perdere interesse se i costi continueranno ad aumentare. Persone benestanti e turisti disposti a spendere cifre elevate, prendono sempre più il loro posto sugli spalti, in ogni sport"

Liverpool fans protest against the planned ticket price rise ahead of the UEFA Europa League quarter-final first leg football match between Liverpool and Atalanta at Anfield in Liverpool, north west England on April 11, 2024. (Photo by Darren Staples / AFP)
Come scrive il Financial Times, l’aumento dei prezzi dei biglietti nello sport non è più una semplice questione di caro-stadio, ma il segnale di una trasformazione profonda del modo in cui questo viene concepito, venduto e vissuto. Andare a una partita, soprattutto ai grandi eventi internazionali, sta diventando sempre meno un’abitudine popolare e sempre più un’esperienza di lusso.
Quando si parla di “costo crescente dello sport”, non ci si riferisce solo al prezzo nominale dei biglietti ma a un insieme di meccanismi che spingono i prezzi verso l’alto: il dynamic pricing, la rivendita online, la scarsità programmata dei posti migliori. Il tifoso diviene dunque un cliente. Senza dimenticare che la domanda di biglietti è sempre superiore all’offerta e quindi il prezzo dei biglietti sale. Il caso dei Mondiali di calcio di Infantino diventa così emblematico di una tensione più ampia che attraversa tutto lo sport d’élite. Su questo equilibrio si gioca molto il senso dello sport come fenomeno collettivo.
I costi dei biglietti dello sport d’élite rischiano di tagliare fuori molti tifosi (Financial Times)
Si legge così sul quotidiano:
“Molti temono di essere progressivamente esclusi dagli sport che amano, man mano che persone benestanti e turisti disposti a spendere cifre elevate prendono il loro posto sugli spalti, e avvertono che i tifosi finiranno per perdere interesse se i costi continueranno ad aumentare. […] Anche assistere alle partite della regular season può essere costoso. Dal 2015, le partite Nfl sono soggette al dynamic pricing un sistema in cui l’alta domanda fa salire i prezzi. Di conseguenza, oggi i posti più economici per le squadre più popolari costano diverse centinaia di dollari. Secondo i dati del rivenditore StubHub, il prezzo medio per assistere quest’anno alle partite dei Philadelphia Eagles, vincitori del Super Bowl, è stato di 475 dollari […]
In tutto lo sport d’élite, la domanda supera spesso l’offerta, rendendo estremamente difficile ottenere biglietti per molte delle principali squadre. […] I prezzi sui siti di rivendita sono spesso nettamente superiori al valore nominale. Dopo le proteste per l’impennata dei prezzi dei biglietti per i concerti di quest’anno degli Oasis, il governo britannico ha annunciato il mese scorso l’intenzione di vietare la rivendita di biglietti per eventi musicali e sportivi a prezzi superiori al valore nominale. […]
L’All England Lawn Tennis Club, che organizza il torneo di Wimbledon, utilizza ancora un sistema di sorteggio che include pass giornalieri per i campi secondari a 30 sterline. Per finanziare gli investimenti, vende posti con obbligazioni a lungo termine per decine di migliaia di sterline e ha ampliato l’offerta di hospitality premium per i tifosi più facoltosi. […]
In alcuni sport, i costi contenuti restano parte integrante dell’identità. Nella Bundesliga tedesca, il prezzo medio dei biglietti la scorsa stagione era di poco superiore ai 28 euro, comprensivi del trasporto pubblico per raggiungere lo stadio. […] E per alcuni sport che cercano di ampliare il proprio pubblico, come il calcio femminile, i prezzi bassi sono un elemento chiave per la crescita. Un abbonamento stagionale per assistere a tutte le 11 partite casalinghe dell’Arsenal Women quest’anno costa 137,50 sterline”.









