Raspadori, da Napoli all’Atlético Madrid non è cambiato molto: gioca pochi minuti, ma spesso svolta il match

As: sa sfruttare i momenti decisivi. Contro il Getafe, è entrato negli ultimi minuti e ha messo dentro il cross che ha portato all'autogol del difensore avversario.

Raspadori

Atletico Madrid's Italian forward #22 Giacomo Raspadori celebrates scoring their first goal during the UEFA Champions League, league Phase - matchday 2 football match between Club Atletico de Madrid and Eintracht Frankfurt at the Metropolitano stadium in Madrid on September 30, 2025. (Photo by Oscar DEL POZO / AFP)

L’Atletico Madrid ha vinto 1-0 col Getafe, decisivo un cross del subentrato Giacomo Raspadori che ha portato all’autogol del difensore del Getafe Domingos Duarte. L’ex Napoli ha cambiato le sorti del match, dimostrando al tecnico Simeone che potrebbe avere anche più minutaggio in campo; sin qui, Raspadori ha giocato 168 minuti in campionato.

Raspadori decisivo contro il Getafe

As scrive:

“Simeone ha visto il suo Atletico impantanarsi più e più volte. Poi ha guardato la sua panchina e un giocatore in particolare, Giacomo Raspadori, il diciannovesimo calciatore per minuti in campo della squadra. Il due volte campione d’Italia con il Napoli aveva avuto minutaggio nelle prime tre partite, ma ora era finito ai margini. L’ingaggio di Nico Gonzalez all’ultimo minuto gli ha chiuso ancora di più le porte. Ieri, Baena gli ha messo un pallone d’oro con l’esterno, e Raspadori ha cercato in mezzo Griezmann, ma trovando il tacco involontario di Duarte verso la propria porta. L’unico gol della partita che prova che Raspadori può dare molto contributo all’Atlético.

Ormai si è integrato, parla uno spagnolo quasi perfetto, non ha quasi mai un’espressione triste. Lavora per sfruttare il suo momento e approfittarne, come col Getafe. L’italiano non ha avuto quasi nessuna possibilità, ma non si arrende. Il suo momento può arrivare e dovrà essere preparato”.

L’ex Napoli: «I tifosi dell’Atletico sono molto simili a quelli del Napoli, i miei anni lì sono stati importanti»

La squadra è migliorata?

«Sì, certo. Non siamo partiti molto bene, ma ora stiamo lavorando e stiamo facendo le cose per bene. Dobbiamo continuare così, lavorare ogni giorno affinché questo momento positivo possa continuare.»

Cosa ti ha sorpreso?

«Un po’ tutto. Mi piace l’energia che c’è nel club, l’organizzazione, le persone che lavorano. E anche i tifosi, che dal primo momento sono stati incredibili.»

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