Lang, scusa, ma dove li hai visti questi 28 giorni di ritiro senza pallone? Le strane accuse dell’olandese
Dall'Olanda rimbalzano frasi del ct olandese Koeman sul rapporto tra Lang e il Napoli: il Napoli manco li ha fatti 28 giorni di ritiro, e tutte le partitelle per il pubblico?

Mg Reggio Emilia 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Noa Lang
«A settembre mi sono seduto con lui e gli ho chiesto come vanno le cose in Italia. Lui mi ha risposto che in 28 giorni di ritiro non ha mai visto un pallone». Tali parole rimbalzano dall’Olanda ed è stato il Ct Ronald Koeman a pronunciarle. Lo ha fatto riferendosi all’esterno d’attacco Noa Lang, uno degli scontenti dello scombussolato spogliatoio del Napoli.
Lang, comprensibile la delusione ma la fantascienza è troppo
Come noto, l’ex Psv ha “mal di pancia” da un po’ di tempo a causa dello scarso spazio concessogli da Antonio Conte (11 presenze in totale, tutti spezzoni di partita). Lo ha già fatto sapere al suo entourage e rappresenta una delle incognite del futuro del Napoli. Solo i prossimi mesi ci diranno se la sua parentesi in terra partenopea sia destinata ad essere un buco nell’acqua o se magari dietro l’angolo ci sia per lui un ruolo da protagonista.
Noi sappiamo soltanto che Conte non ha gradito certi atteggiamenti un po’ fumantini nei mesi scorsi, e che i mal di pancia sono ancora meno tollerati dal tecnico leccese. Figurarsi le false accuse… Ricordiamo la risposta del tecnico quando i giornali olandesi gli chiesero di Lang: «È un bravo cantante e ballerino…»
Già. Perché è di questo che stiamo parlando. Noi, onestamente, vorremmo proprio sapere da Lang dove li ha visti questi 28 giorni di ritiro senza toccare un pallone. Abbiamo noi immaginato le 6mila partitelle in allenamento per accontentare il pubblico o magari se l’è dimenticate lui? Peraltro, tra Dimaro (17-27 luglio) e Castel di Sangro (30 luglio-14 agosto), il Napoli non li ha nemmeno totalizzati 28 giorni di allenamento. Eddai, Noa, capiamo l’amarezza. Ma non scendiamo nel ridicolo. Che già il momento è complicato.
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