Bergessio: «La mafia voleva punire Icardi per difendere Maxi Lopez dopo il tradimento»

Fortunatamente, Lopez scelse la via della calma: «No, no, calmatevi», avrebbe detto ai presenti, impedendo che la situazione degenerasse.

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Db Milano 31/03/2019 - campionato di calcio serie A / Inter-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Mauro Icardi-Wanda Nara

A distanza di anni dal celebre triangolo amoroso tra Mauro Icardi, Wanda Nara e Maxi Lopez, emerge un retroscena clamoroso. Gonzalo Bergessio, ex attaccante del Catania, ha raccontato in radio un episodio inquietante: la mafia siciliana avrebbe offerto il proprio “aiuto” a Lopez per vendicarsi del tradimento subito.

Le parole di Bergessio 

Durante un’intervista a Más de una Copa su DSports Radio, Gonzalo Bergessio ha svelato un episodio mai raccontato prima, avvenuto ai tempi della sua militanza al Catania insieme a Maxi Lopez.  Secondo Bergessio, alcune persone legate alla criminalità locale si sarebbero mosse spontaneamente per “difendere” Lopez dopo il tradimento. “Dissero a Maxi: ‘Volete che inseguiamo quel tizio?’”, ha raccontato l’ex attaccante. “‘No, no’, rispose Maxi. Fu allora che iniziarono tutti i guai”.

Bergessio ha aggiunto: “Ero lì; nessuno me l’aveva detto. Ero lì”, confermando di aver assistito personalmente alla scena. “Sì, volevano andare a prenderlo. Se gli ha salvato la vita? Letteralmente”.

Fortunatamente, Maxi Lopez scelse la via della calma: “No, no, calmatevi”, avrebbe detto ai presenti, impedendo che la situazione degenerasse.

Wanda Nara: «Mi sono lasciata coinvolgere in qualcosa che non mi riguardava, negoziare con uomini nel calcio»

Intervenuta ai microfoni del programma “La Divina Noche”, la showgirl argentina ne ha parlato:

«Mi sono lasciata coinvolgere in qualcosa che non mi riguardava, negoziare con uomini nel calcio. Ti mettono in una posizione, purtroppo, non dovrebbe essere così, nella quale prima iniziano a sottovalutarti. Se ho navigato bene in quelle acque? Non so se bene, ma ci ho navigato. Ho dovuto prendere il timone di una barca che in quel momento non andava da nessuna parte».

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