Belgio in fibrillazione: Garcia rifiuta una intervista e c’è chi non vorrebbe mandarlo ai Mondiali
I Diavoli Rossi sono autori di prestazioni poco brillanti. I giornalisti attaccano, i giocatori difendono il tecnico scortese con i media

Mg Verona 21/10/2023 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia
L’afterparty della qualificazione alla Coppa del Mondo ha avuto un’atmosfera sorprendentemente tesa. Nonostante la qualificazione per la Coppa del Mondo del Belgio, si è respirata una strana atmosfera attorno al ct della nazionale Rudi Garcia, che ha rifiutato un’intervista con u quotidiano belga ed è stato duramente criticato ai tavoli di alcuni analisti. E c’è addirittura chi pensa che andare al Mondiale con Garcia non sarebbe una buona idea. Ne parlano Dh.net e Sporza
Garcia ha rifiutato l’intervista post partita del Belgio
“Dalla gioia vissuta in campo alla tensione fuori dal rettangolo, il clima è cambiato rapidamente. Chi ha seguito il commento post-partita della cruciale vittoria dei Diavoli Rossi, trasmesso martedì sera dal detentore dei diritti Vtm, ha assistito a momenti memorabili. In primis il rifiuto di Garcia di confrontarsi con l’intervistatore Gilles De Bilde, probabilmente ancora turbato dalle critiche dopo il pareggio in Kazakistan”.
C’è chi non vorrebbe mandare Garcia ai Mondiali
“Gli analisti Marc Degryse, Gert Verheyen e Toby Alderweireld non hanno esitato a mettere in discussione la prestazione del Ct, chiedendosi persino se sarebbe stata una buona idea mandare Garcia ai Mondiali.
Secondo il giornalista Peter Vandenbempt, però, non bisogna esagerare: A meno che non ci sia una vera e propria faida tra il ct della nazionale e i giocatori chiave. Ci si può chiedere cosa ne pensi dei suoi metodi di lavoro e della gestione delle partite, ma finora Garcia ha rispettato il suo contratto. Ha mantenuto i Red Devils in Nations League e si è qualificato per la Coppa del Mondo senza problemi”.
Anche Georges Leekens, ex ct dei Red Devils, invita alla calma: “Penso che ci sia ancora fiducia. Anche se non lascerei che le cose si mettano male, come hanno fatto con Courtois. Dopotutto, la nazionale è un prodotto che vuoi vendere, e la Coppa del Mondo si avvicina rapidamente. Non puoi lasciar perdere. Puoi fare a meno di un altro caso Courtois come di un mal di denti”.
I giocatori sono solidali con lui
Axel Witsel sottolinea l’impatto positivo di Garcia sul gruppo: “Siamo sulla buona strada. Il gruppo sta bene. È importante per un grande torneo. Rudi Garcia ha imposto questa buona atmosfera nel gruppo. Non sempre le squadre migliori dal punto di vista del gioco arrivano lontano in un torneo, ma quelle che sono solidali. Thomas Meunier concorda, definendo Garcia un manager esperto: Capisco le critiche dopo una partita meno buona. Negli anni ci siamo abituati alle vecchie modalità. Il nuovo staff porta qualcosa di fresco e nuovo. Il gruppo è con lui. Rudi Garcia ha una buona gestione. Non è un dilettante trovato per caso e piazzato lì. Ha esperienza a livello top. Anche Alexis Saelemaekers evidenzia i progressi sul piano tecnico-tattico: Vedo un’evoluzione da marzo, ma resta complicato trovare le combinazioni perfette. Sta cominciando a individuare i legami che funzionano insieme. Meunier aggiunge: Tedesco voleva sempre reinventare il calcio con nuovi esercizi, nuove tattiche, ecc. È arricchente, ma non alla portata di tutti. Il nuovo staff lavora sulle basi. E devono essere solide per poter costruire dopo. Garcia ha esperienza, sa come funziona. E quello che fa è molto buono”.










