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Garcia, “i risultati, tutt’altro che pessimi, al Napoli, hanno attirato le ire di De Laurentiis” (L’Equipe)

L’Equipe fa un rapido riassunto della sua carriera. “De Laurentiis lo licenziò quattro mesi e 16 partite dopo averlo assunto. Una decisione difficile da accettare” per il nuovo ct del Belgio

Garcia, “i risultati, tutt’altro che pessimi, al Napoli, hanno attirato le ire di De Laurentiis” (L’Equipe)
Ci Napoli 27/092023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Udinese / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Rudi Garcia è stato scelto come nuovo commissario tecnico del Belgio, prende il posto di Tedesco che non aveva instaurato un bel rapporto con lo spogliatoio belga. L’Equipe fa un rapido riassunto della carriera di Garcia. La sua ultima squadra è stata il Napoli. E sappiamo tutti com’è andata.

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Gli unici successi con il Lille

Prima di arrivare a Napoli, molto tempo prima, ha avuto successo con il Lille. “Questi rimangono ancora oggi gli unici titoli attribuiti ad un allenatore che spesso non è riuscito a raggiungere l’obiettivo. Quell’anno (nella stagione 2010-2011, ndr) il Lille vinse la Coppa di Francia contro il Psg (1-0) ma soprattutto il titolo di campione di Francia, davanti al Marsiglia. Lasciò il club due anni dopo, con un sesto posto, il peggior piazzamento nella storia del club nel nord, ma con lo status di leggenda del club ormai acquisito“.

Da lì arrivano le grandi promesse quasi sempre mai mantenute. Dopo il Lille arriva a Roma. “I suoi primi mesi furono impressionanti e fece il miglior esordio di un allenatore in Serie A con 10 vittorie consecutive. Ma nella seconda metà della stagione ha ceduto e si è piazzata al secondo posto, a 17 punti dalla grande Juventus“.

Garcia non durerà la terza stagione. L’inizio della stagione in campionato è costellato di pareggi e sconfitte evitabili e la Roma è stata eliminata dalla Coppa Italia agli ottavi. Nonostante il quinto posto e la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, il francese è stato sollevato dall’incarico dopo due anni e mezzo“.

Garcia ritorna a in patria, al Marsiglia con cui conquista una finale di Europa League. “Verranno però travolti dall’Atlético Madrid (0-3)“. Anche qui, i rapporti con lo spogliatoio non sono idilliaci. Lascia e va a Lione. Arriva settimo, fuori dalle coppe europee. La seconda stagione a Lione si chiude con un quarto posto. “La sua ultima stagione è stata la più deludente, sia dal punto di vista sportivo che dietro le quinte“.

De Laurentiis licenziò Garcia dopo quattro mesi e 16 partite

Garcia decide allora di andare via dell’Europa. Irrompe l’Arabia Saudita, l’Al Nassr lo prende per allenare, tra gli altri, un certo Cristiano Ronaldo. Arriva secondo in campionato e i rapporti tesi con lo spogliatoi lo fanno ritornare in Europa meno di un anno dopo.

Qui arriva il Napoli reduce dal terzo scudetto della sua storia. Più o meno, la storia è conosciuta. L’Equipe la riassume così:

I suoi risultati, tutt’altro che pessimi (8 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte), attirarono le ire del vulcanico presidente Aurelio De Laurentiis. L’imprenditore lo licenziò quattro mesi e 16 partite dopo averlo assunto, mentre era quarto in Serie A e aveva raccolto 7 punti in 4 partite di Champions League. Una decisione difficile da accettare per Garcia, che si è preso del tempo per ricaricare le batterie“.

 

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