Agostinelli: «L’Atalanta a Napoli è leggermente favorita, ha più calciatori a disposizione»
A 1 Football Club: «Conte non lascerà la panchina del Napoli a stagione in corso, ma la sua assenza è stata insolita, soprattutto in un periodo complicato»

Gc Modena 29/01/2011 - campionato di calcio serie B / Sassuolo-Portogruaro / foto Giuseppe Celeste/Image Sport nella foto: Andrea Agostinelli
A 1 Football Club, in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Agostinelli, ex allenatore del Napoli. L’ex tecnico ha analizzato il momento degli azzurri, soffermandosi sull’assenza di Antonio Conte da Castel Volturno e sulla delicata sfida contro l’Atalanta.
Le parole di Agostinelli
Sull’assenza di Conte da Castel Volturno
«È stata una situazione anomala, perché in genere non succede. Tuttavia, in un periodo complicato o di incertezza, staccare per un attimo può servire anche a un allenatore. Magari questa pausa aiuterà Conte a ricaricare le energie proprio come accade ai giocatori. Vedremo se questa assenza porterà effetti positivi.»
L’assetto tattico anti-Atalanta
«È una partita molto delicata. Una vittoria ridarebbe tranquillità, una sconfitta potrebbe creare ulteriori problemi perché l’ambiente non è sereno. McTominay ci sarà, forse anche Elmas. Le opzioni diminuiscono quando mancano due elementi come De Bruyne e Anguissa. Lobotka sarà della gara e andranno verificate le condizioni di Gilmour. Inoltre, l’Atalanta, dopo il cambio in panchina, potrebbe avere motivazioni extra: spesso quando si cambia tecnico arrivano prestazioni importanti. Il Napoli dovrà essere determinato, aggressivo e soprattutto correre molto, perché l’Atalanta è una squadra fisica e intensa.»
Chi arriva meglio allo scontro diretto?
«L’Atalanta viene dallo 0-3 interno col Sassuolo, il Napoli dalla sconfitta con il Bologna: non arrivano bene né l’una né l’altra. Però, con tutti questi infortuni, il Napoli è messo peggio a livello fisico e numerico. Palladino ha più alternative, e questo incide. Direi che l’Atalanta è leggermente favorita per disponibilità di uomini. Perdere De Bruyne e Anguissa pesa tantissimo.»
C’è il rischio concreto che Conte lasci la panchina del Napoli a stagione in corso?
«Conte non lascerà la panchina del Napoli a stagione in corso, ma la sua assenza è stata insolita, soprattutto in un periodo complicato. Io non ci credo. Conosco Napoli e so che certe situazioni vengono spesso ingigantite. I giocatori che lavorano con Conte sanno bene l’impegno fisico e mentale che richiede. È un tecnico molto pignolo, come Gian Piero Gasperini, e per lui l’aspetto fisico è fondamentale. Devi essere sempre pronto, anche mentalmente. Però, quando arrivano risultati come quelli dello scorso anno con lo scudetto, tutto viene ripagato. Non penso proprio che molli.»
Agostinelli ha poi sottolineato la volatilità del calcio:
«Prevedere cosa farà il Napoli l’anno prossimo è complicato, siamo troppo all’inizio per dirlo. Siamo appena a un terzo del campionato, non ha senso fare previsioni. Non si può passare da una domenica in cui il Napoli è favorito per lo scudetto a una in cui sembra in difficoltà persino per entrare in Champions. Il calcio cambia rapidamente, in positivo e in negativo. Io sono fermamente convinto che Napoli, Inter e Milan si contenderanno lo scudetto fino all’ultima giornata.»










