Tuchel vince e attacca i tifosi: «Triste non sentire Wembley, i Gallesi sembravano di più»

Lo stadio era gremito da 78.126 spettatori ma per il tecnico tedesco sembrava una cattedrale

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Db Londra (Inghilterra) 27/03/2018 - amichevole / Inghilterra-Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: stadio Wembley

L’Inghilterra ha fatto il suo dovere. Forse anche di più. Tre gol in venti minuti, un derby chiuso prima ancora che iniziasse davvero, eppure qualcosa è mancato. Non sul campo, ma sugli spalti. Thomas Tuchel, alla fine dell’amichevole di Wembley vinta 3-0 contro il Galles, ha parlato a viso aperto: il tecnico tedesco non ha nascosto il proprio disappunto per l’atmosfera «spenta» dello stadio, pur in una serata che sulla carta avrebbe dovuto celebrare la forza ritrovata della sua squadra. Ne scrive il Times.

A Wembley 78mila spettatori ma era tutto silenzioso

«Abbiamo fatto di tutto per vincere — ha detto Tuchel —. Cosa si può dare di più in venti minuti? Tre gol, un dominio totale, la voglia di attaccare e di non lasciare scampo al Galles. Anche nella loro metà campo, palla dopo palla, con intensità e concentrazione. Ma non siamo riusciti a recuperare energia dagli spalti. Lo stadio era silenzioso. È triste, perché credo che la squadra meritasse un grande sostegno oggi». L’Inghilterra era avanti 3-0 dopo appena venti minuti grazie alle reti di Morgan Rogers, Ollie Watkins e Bukayo Saka. Il copione sembrava perfetto per una serata di festa, ma Wembley — gremito da 78.126 spettatori — si è svuotato già prima del triplice fischio, con migliaia di tifosi in uscita molto prima della fine. Un’immagine che ha lasciato perplesso Tuchel: «Se sei qui solo per mezz’ora, sì, è un po’ triste. Mi sono anche chiesto: perché il tetto dello stadio è ancora lì? Con un inizio così, il pubblico avrebbe dovuto spingere la squadra verso il quarto e il quinto gol».

I Gallesi sotto 3-0 tifavano di più

Nel secondo tempo, invece, il ritmo è calato. Il Galles, dopo essere stato travolto, ha alzato la testa e ha creato qualche occasione, mentre l’Inghilterra ha gestito con ordine ma senza la stessa brillantezza. «Avremmo avuto bisogno di più supporto nelle fasi difficili — ha spiegato Tuchel —. C’è stato un po’ troppo sostegno per il Galles, paradossalmente. Un pubblico più caldo ci avrebbe aiutato a ritrovare energia e ritmo».

Il tecnico tedesco, da sempre attento ai dettagli emotivi e psicologici del calcio, ha sottolineato come il contatto con i tifosi sia parte integrante della prestazione. «Amo il calcio inglese e i tifosi, lo dico sinceramente. Ma oggi l’atmosfera non è stata all’altezza di quanto visto in campo. Non possiamo fare di più che essere sul 3-0 in un derby. Nella gara contro la Serbia, fuori casa, abbiamo avuto un sostegno incredibile. Anche martedì, in Lettonia, sono certo che ci seguiranno in massa. Ma oggi Wembley non ha risposto come mi aspettavo».

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