Rigore Napoli: Rocchi su tutte le furie ma se avesse deciso l’arbitro (e non il guardalinee), sarebbe stato diverso

Il Corsport. La valutazione non sarebbe cambiata (questi rigori a Rocchi non piacciono) ma la percezione sì. Il Var può far poco perché il contatto c'è

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Db Milano 10/11/2024 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Maurizio Mariani

Rigore Napoli, Rocchi su tutte le furie ma se avesse deciso l’arbitro (e non il guardalinee), sarebbe stato diverso

Il rigore. Il corto circuito è stato innescato dall’assistente Bindoni, che chiama il penalty a Mariani con ritardo, tanto che il fischio arriva 8” dopo il fatto. Lo avesse fischiato subito, l’arbitro, sarebbe stato differente. La valutazione sull’entità del rigore (leggerino, ino, ino, ino, per qualcuno della commissione da non rigore) non sarebbe cambiata, ma la percezione sì. Anche da un punto di vista del Var, che in presenza di un contatto difficilmente “entra” nel processo decisionale. Il contatto, leggerissimo, c’è, questi sono i rigori che non piacciono a Rocchi, su tutte le furie. Per questo ha tolto Mariani da un possibile raddoppio, lo lascerà a riposo, poi lo riproporrà o da Var o in B. 

L’Inter si chiede come mai Gilmour – poi sanzionato nei minuti finali del primo tempo – non sia stato sanzionato per il fallo che commette un attimo dopo il fallo (con ammonizione) di Di Lorenzo (che in qualche maniera ha salvato il compagno).

Rigore Napoli, per Rocchi le colpe sono 60% del guardalinee, 30% dell’arbitro Mariani, 10% del Var

Il rigore concesso al Napoli nella sfida contro l’Inter non fa discutere solo Marotta e Conte. Errore su tutti i fronti secondo l’Aia (e quindi secondo Rocchi) per quanto riguarda il rigore fischiato da Mariani per il fallo di Mhkitaryan su Di Lorenzo di ieri sera.

Sky Sport scrive

“60% l’assistente Bindoni, 30% l’arbitro Mariani, 10% il Var Marini. A spanne si può sintetizzare così la percentuale di colpa sul pasticcio del rigore concesso al Napoli, nella valutazione che filtra dalla Can, la Commissione degli arbitri di A e B diretta da Gianluca Rocchi. Un rigore brutto, di quelli che al designatore proprio non piacciono, concesso con una modalità anche peggiore. Cominciando dall’assistente: Bindoni, che con Mariani ha recentemente diretto la finale del Mondiale Under 20 in Cile, anche forse per la lunga esperienza in team con l’arbitro di Aprilia, ha finito per far sconfinare la collaborazione in ingerenza. Arbitro e assistente in campo devono lavorare di squadra aiutandosi, anche in tempo di Var, ma in una situazione così concitata e lontana, di non facile lettura, sarebbe stato meglio rimanere silenti. E’ stato invece lui a segnalare al collega il presunto contatto da rigore tra Mikhitaryan e Di Lorenzo, inducendolo a fischiare e indicare il dischetto a scoppio ritardato. A Mariani e al Var Marini invece è mancata la freddezza: l’arbitro avrebbe potuto/dovuto “annusare il pericolo” di affidare a una valutazione fatta da 30 metri una decisione così importante, mentre il Var, considerato anche il coraggio che ha chiesto Rocchi a inizio stagione nell’intervenire per evitare “rigorini”, avrebbe potuto mettere una pezza chiamando all’on field review il collega. Ma dei tre, Marini è considerato il meno colpevole. Inutile al momento parlare di stop o addirittura di punizioni. Al termine della giornata di campionato come sempre Rocchi e i suoi analizzeranno a freddo tutte le situazioni e valuteranno chi si è dimostrato più o meno “in forma”. Ma le percentuali di cui sopra offrono probabilmente una indicazione molto verosimile”.

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