Conte: «De Bruyne? Non mi piace quando parlate dei singoli. Sia quando li ammazzate, sia quando li elogiate»
In conferenza: «Bisogna trovare l'equilibrio, capisco che a Napoli sia difficile parlare di equilibrio. Gol subiti? Una squadra come il Napoli deve giocare da protagonista, anche concedendo qualcosa in più»

Ci Napoli 11/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Antonio Conte
L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa dopo la sfida vinta contro il Genoa
La conferenza di Conte
Gli chiedono di De Bruyne.
«Mi dà quando andate su un solo calciatore, sia quando lo elogiate sia quando lo ammazzate e poi lo resuscitate e lo portate sull’altare. Come sta succedendo. Bisogna trovare l’equilibrio, capisco che a Napoli sia difficile parlare di equilibrio. Io parlo di squadra, mai di singoli. Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà, non riuscivamo a creare superiorità numerica sugli esterni, loro hanno fatto gol, il gol subito ti fa male, ti mina delle certezze. Nel secondo tempo la squadra ha dimostrato di avere grande spirito, voglia di non soccombere di fronte alla negatività della partita. Stavamo giocando contro il Genoa che lo scorso anno ha rischiato di farci perdere lo scudetto. C’è stata ancora più soddisfazione. Hanno provato in tutti i modi a rovinarci la giornata. Nella ripresa c’è stata solo una squadra che ha spinto dall’inizio alla fine nonostante partita impegnativa di Champions contro lo Sporting. Buono l’impatto del secondo tempo, abbiamo messo energia nuova, i ragazzi lo sanno, bisogna gestire questa situazione che è completamente nuova. Se ti privi di alcune cose all’inizio, poi te le ritrovi durante la partita. Si vince, si è bravi. Sennò si è somari».
«Politano? Affaticamento, Lobotka mi ha raccontato la dinamica, è scivolato, si è aperto. Per le Nazionali ci sono i dottori. Ho fatto il ct.ti chiamano, fai la visita. Speriamo che sia abile.
Il vestito in cui state meglio è quello del secondo tempo?
«Noi orami abbiamo due tipi di situazioni. Una è quella dei quattro centrocampisti. C’è bisogno di un calciatore con caratteristiche particolari. L’altra è quella del 4-3-3 o del 4-2-3-1. Sono due sistemi diversi, con i quattro centrocampisti abbiamo più dominio, più palleggio, al tempo stesso non vogliamo privarci dell’ampiezza. Oggi nel primo tempo non siamo stati proprio bravissimi. Il Genoa è stato bravo fermarci».
Secondo miglior attacco, avete subito sempre gol nelle ultime sei partite.
«Ci vuole grande equilibrio tra fase offensiva e difensiva, Anche nella patita contro lo Sporting sull’1-0 abbiamo concesso il rigore. Lo Sporting non è che avesse avuto chissà quali occasioni, così come il Genoa oggi. Questa voglia di andare e giocarcela a viso aperto, a pressare, ti fa lasciare qualche spazio in più. Secondo me è più importante andare avanti su questa strada piuttosto che abbassarsi, fare densità e lasciare il dominio alle altre squadre. Il Napoli ha lo scudetto sulla maglia e deve fare gara da protagonista concedendo anche qualcosa in più».
All’intervallo ha detto qualcosa in particolare?
«Non è stata una prestazione brutta nel primo tempo, avevamo preparato cose che non siamo riusciti a sviluppare, Non siamo riusciti ad andare nell’uno contro uno, riempire l’area per essere pericolosi. Ho detto loro quello che non avevo tanto visto nel primo tempo. Qualcosina ho detto dal punto di vista tattico. loro avevano la linea alta e non l’avevamo attaccata. Era importante. Quello era importante, non tanto i cambi. Eravamo già andati vicini al gol prima del cambio di De Bruyne e Spinazzola. Sta a me facilitare il loro compito, far capire loro che c’era un line molto alta e noi l’abbiamo attaccata».