Maracanà in vendita: lo stato brasiliano indebitato, considera troppo onerosa la manutenzione dello stadio
Il costo della manutenzione dello stadio è di 160 mila euro (circa un milione di real) a partita. Solo nel 2026, lo stato dovrà versare due miliardi di euro per interessi sul debito e ammortamenti.

Db Rio De Janeiro (Brasile) 16/06/2014 - Mondiali di calcio Brasile 2014 / Argentina-Bosnia Erzegovina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: stadio Maracana'
“C’è anche il complesso sportivo dello stadio Maracanà di Rio de Janeiro tra gli immobili che il governo dello stato brasiliano intende vendere per fare cassa e abbattere parte del debito con nei confronti dell’amministrazione federale”, scrive Ansa.
Lo stato di Rio de Janeiro sta affrontando una grave crisi economica a causa di un alto debito verso il governo federale. Per ridurre le spese e ottenere risorse, le autorità locali valutano la vendita di immobili pubblici costosi o poco usati. L’obiettivo è liberare fondi per pagare interessi e migliorare la gestione delle strutture statali. Il debito pubblico del Brasile è molto elevato, arrivando a oltre 9.600 miliardi di real brasiliani (Brl). Questo rende necessario trovare soluzioni rapide per garantire la sostenibilità finanziaria dello stato e ridurre i costi sulle casse pubbliche. Dati ripresi da Trading Economics.
Maracanà in vendita
Scrive Ansa:
“La decisione è stata presa dalla commissione di Costituzione e Giustizia dell’Assemblea legislativa dello stato (Alerj), che ha modificato il progetto di legge presentato dall’Esecutivo aggiungendo ulteriori 14 nuovi alla lista, tra cui il tempio del calcio brasiliano. Il progetto sarà ora votato dall’Alerj in seduta plenaria..
Secondo le previsioni della legge finanziaria del 2026, lo stato del Rio de Janeiro dovrà versare quasi due miliardi di euro (12,3 miliardi di real) a Brasilia solo per interessi sul debito e ammortamenti”.
Il presidente della commissione, Rodrigo Amorim, ha spiegato ai media locali che l’obiettivo è ridurre i costi legati a immobili sottoutilizzati o onerosi: