Lautaro provoca: «che ca**o vuoi?», Conte risponde: «parla, parla»: l’acceso confronto ricostruito da Dazn

Mentre Barella e Juan Jesus intervengono per calmare l’argentino, l’arbitro Mariani ammonisce il tecnico azzurro, che protesta: «E a Lautaro? A Dumfries? Sono giocatori, mi devono rispettare»

Conte Lautaro

Lo speciale “Bordocam” di Dazn – oltre che dedicare un lungo focus al rigore assegnato agli azzurri per fallo su Di Lorenzo – si è soffermato anche sull’acceso confronto tra Conte e Lautaro Martinez nel secondo tempo di Napoli-Inter.

Bordocam Dazn e la lite Conte-Lautaro

L’episodio comincia con una discussione a distanza tra il tecnico leccese e Dumfries, ma il capitano nerazzurro decide di intromettersi e affronta Conte con tono provocatorio: «Che ca**o vuoi?», gli urla davanti alle telecamere.

Conte replica con un sorriso ironico. Ma mentre Barella e Juan Jesus intervengono per calmare l’argentino, l’arbitro Mariani ammonisce il tecnico azzurro, che protesta: «E a Lautaro? A Dumfries? Sono giocatori, mi devono rispettare».

Secondo la ricostruzione di Dazn, Lautaro avrebbe poi sfidato Conte dandogli appuntamento negli spogliatoi, mentre l’allenatore risponde con un gesto eloquente: «parla, parla». Un finale infuocato per una partita già carica di tensione.


Rocchi sul rigore di Napoli-Inter: «La decisione non è corretta, non è calcio di rigore»

Dazn ha pubblicato Open Var,  la consueta rubrica sugli episodi arbitrali della Serie A, in cui Rocchi ha analizzato il tanto contestato rigore concesso su Di Lorenzo in Napoli-Inter

«Agli assistenti abbiamo cercato di far fare un percorso in questi anni, su scelta anche mia ovviamente, perché stiamo cercando di trasformarli un pochino di più dal punto di vista tecnico in piccoli “arbitri”. Perché con l’avvento del Var nel fuorigioco è stato limitato il loro lavoro. Quello che non mi è piaciuto per niente in questa giornata, ma sottolineo per niente, sia l’ingerenza di Bindoni che va oltre quello che gli abbiamo chiesto di fare. Noi abbiamo chiesto agli assistenti di intervenire su cose 100% chiarissime nell’area di competenza loro, sicuramente non in quest’area di competenza qua, oltretutto con un arbitro in controllo. Per tanto la decisione non è corretta, non è calcio di rigore. Nella scala di responsabilità do molta responsabilità all’assistente, in parte anche all’arbitra che fischia e in parte anche al Var».

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