Il Comune di Bacoli regala una speranza a un giovane palestinese: inseguire il sogno del calcio

A Radio Crc il sindaco Josi Della Ragione e Yousef: «nel nord di Gaza dove viviamo in un campo sotto una tenda. In questo momento a Gaza non c’è vita»

Celtic, Palestina calcio

Supporters hold Palestinian flags as they cheer prior to the start of the UEFA Champions League group E football match between Celtic and Atletico Madrid at Celtic Park stadium in Glasgow, Scotland, on October 25, 2023. (Photo by ANDY BUCHANAN / AFP)

Il Comune di Bacoli regala una speranza a un giovane palestinese: inseguire il sogno del calcio

Yousef Jendeya a Radio Crc: «Grazie a Radio Crc e al comune di Bacoli. A Gaza non c’è più nulla, ci rimane solo la speranza. Spero ancora di poter giocare a calcio, Bacoli per me sarebbe una grandissima opportunità»

Oggi su Crc, radio partner della Ssc Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il calciatore Yousef Jendeya. Di seguito le sue parole:

«Per ora sto bene. Mi sono spostato dalla mia casa con la mia famiglia nel nord di Gaza dove viviamo in un campo sotto ad una tenda.

Ci tengo a ringraziare Radio Crc e il comune di Bacoli per l’opportunità che mi sta fornendo, in questo momento a Gaza non c’è vita, non ci sono medicine e non ci sono posti di letto.

Non c’è niente, quello che ci è rimasto è la speranza, la mia è quella di giocare a calcio che il comune di Bacoli mi sta dando. Spero di poter venire lì al più presto»

L’intervento del sindaco di Bacoli a Radio Crc

Il sindaco di Bacoli Josi Della Ragione a Radio Crc: «Stiamo facendo di tutto per portare Yousef a Napoli. Abbiamo contattato anche la Farnesina. Siamo fiduciosi di salvare una vita»

Oggi su Radio Crc, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto anche il Sindaco di Bacoli Josi Della Ragione. Di seguito le sue parole:

«Stiamo proseguono le attività per portare il giovane calciatore Yousef sul nostro territorio. Abbiamo preso contatti con la Farnesina a cui abbiamo girato tutti i riferimenti necessari per procedere al trasferimento di Yousef. Il nostro obiettivo è portare Yousef a Napoli dove può vivere tranquillamente, godersi la città e portare avanti il suo sogno che è giocare a calcio.

Noi siamo fiduciosi e determinati ad andare fino in fondo. C’è già qualcuno che ha dato la sua disponibilità ad ospitare, accogliere e a far dormire Youssef sul nostro territorio così che possa godersi la città e portare avanti il suo sogno sportivo. Non vediamo l’ora di abbracciarlo

Grazie al maestro Moni Ovadia siamo riusciti ad entrare in contatto attraverso dei parlamentari con la Farnesina e il Ministro degli Esteri in modo da aprire questo corridoio umanitario. Ci auguriamo di poter raggiungere questo obiettivo attraverso il calcio di accogliere Yousef tra di noi nel Comune di Bacoli. Vi avverto: ci sono buone possibilità!

Ringrazio Radio Crc per aver fatto da collante per mettere in moto questo meccanismo per portare Yousef in Italia. Il mio augurio è che i tanti Comuni che ci sono in Italia possano seguire la nostra iniziativa e fare atti concreti, oltre alle delibere di sostegno della pace e alle bandiere palestinese e che tutti possano manifestare in favore del popolo palestinese contro questo genocidio che è in atto a Gaza.

Parole della Meloni sul weekend lungo? Affermazioni del genere non le ho sentite neanche dagli insegnanti delle scuole quando facevamo sciopero. Il fatto che il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Democratica italiana dica cose del genere significa che siamo arrivati a livelli drammatici di approccio democratico. Tra l’altro, queste affermazioni non fanno altro che surriscaldare il clima, determinando momenti di tensione che devono gestire le forze dell’ordine e la comunità.

Sono scandalizzato poiché è allucinante il modo in cui si sta gestendo questa vicenda da parte del governo italiano. Le dichiarazioni della Meloni sono intollerabili. Noi rappresentiamo lo stato italiano e la Repubblica democratica prima di rappresentare noi stessi e i nostri partiti».

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