I giocatori devono fare attenzione alla “maledizione di Old Trafford”: Hojlund è fuggito da Manchester e ora brilla al Napoli (Mundo Deportivo)
Altri esempi, oltre al danese, sono Elanga, Antony, Rashford e il nostro McTominay. Nessuno di loro è riuscito a imporsi prima nei piani di Ten Hag e ora in quelli di Amorim.

Dc Napoli 01/10/2025 - Champions League / Napoli-Sporting Lisbona / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: esultanza gol Rasmus Hojlund
Rasmus Hojlund sta offrendo al Napoli il buon rendimento che non è mai riuscito a mostrare quando vestiva la maglia del Manchester United. L’attaccante danese 22enne con Antonio Conte sta dimostrando di essere il centravanti che non si è visto nelle ultime due stagioni a Old Trafford. Ne ha parlato oggi Mundo Deportivo.
Hojlund è scappato
Scrive il quotidiano spagnolo:
“Il suo inizio di stagione, per sensazioni e rendimento, contrasta fortemente con quello mostrato nelle ultime due annate al Manchester United. Dopo essersi affermato come grande attaccante nell’Atalanta, il club di Manchester pagò per lui quasi 80 milioni di euro nell’estate del 2023, ma il suo approdo a Old Trafford non fu all’altezza delle aspettative di nessuna delle parti coinvolte. Non è riuscito a imporsi né nei piani di Erik Ten Hag né in quelli di Rúben Amorim.
Il suo non è né il primo né l’ultimo caso di un giocatore che, una volta lasciato l’Old Trafford, riesce a ritrovare la sua miglior versione. In quella lista ci sono da tempo altri nomi come Antony (ora al Real Betis), Anthony Elanga (Nottingham Forest e oggi al Newcastle), Marcus Rashford (Barcellona) o lo stesso Scott McTominay, con il quale adesso condivide lo spogliatoio al Napoli. La ‘maledizione di Old Trafford’ è una realtà, e Hojlund ne è il nuovo esempio.”
Conte: «Hojlund? Sta a me farlo diventare un crack»
Nel corso della conferenza stampa dopo la vittoria con lo Sporting Lisbona in Champions, il tecnico del Napoli, Antonio Conte ha parlato di Hojlund che oggi ha messo a segno due gol.
«Rasmus è un giocatore di 22 anni, ha delle potenzialità importanti. Ciò che può fare, se ha voglia ma gliela facciamo trovare perché è un ragazzo serio, è che ha spazi importanti per crescere. Sta iniziando a capire la posizione giusta, come attaccare la profondità. Noi abbiamo perso Lukaku che è stato un pilastro dello scudetto: l’ho sentito e gli faccio anche le condoglianze per la morte del papà. Romelu non c’è, abbiamo iniziato la stagione con assenze importanti, Rasmus è una grande risorsa e si vede che è giocatore. Sta a me e al mio staff implementare le conoscenze e migliorarlo per farlo diventare un crack. Ha grandi prospettive, ma come attaccante deve diventare un crack. Anche Lucca deve lavorare per cercare di alzare il livello. E Ambrosino su cui voglio spendere due parole, per lui e per Vergara: sono due ragazzi che si allenano e che stanno facendo miglioramenti importanti. Lo dico senza piaggeria, altrimenti sto zitto, ma sono due ragazzi che potrebbero avere spazio. Dev’essere chiaro. Gioca Marianucci che ha 21 anni che è titolare in Under 21, e si dice che non giocano i giovani. Poi giocano e si dice altro, facciamo pace col cervello, non pensate che se giocano è per dare un contentino. Se giocano è perchè ci credo, Marianucci è il futuro del Napoli così come Ambrosino e Vergara stanno crescendo e devono continuare così: se giocano non datemi del pazzo, perchè non sarà così»