Dopo l’assoluzione per l’accusa di stupro, Dani Alves è diventato un predicatore VIDEO

L'ex difensore del Barcellona in alcuni video: «Bisogna prendere Dio sul serio e avere fede; io ne sono la prova vivente. Ciò che Dio promette, Dio lo mantiene»

Brasile Dani Alves carcere tribunale federcalcio brasiliana Calcio

Tblisi (Georgia) 11/08/2015 - Supercoppa Europea / Barcellona-Siviglia / foto Imago/Image Sport nella foto: Dani Alves

A più di sei mesi dall’assoluzione dall’accusa di stupro, l’ex calciatore professionista Dani Alves sta lentamente ma inesorabilmente tornando alla vita pubblica. Il 42enne brasiliano, diventato padre all’inizio di ottobre, è stato avvistato lo scorso fine settimana in una chiesa di Girona, in Spagna. E stava predicando.

Leggi anche: Dani Alves: «Voglio scrivere un libro sulla mia esperienza in prigione»

Un video divento popolare sui social lo mostra vestito completamente di nero, mentre canta appassionatamente una canzone con le mani alzate e gli occhi chiusi.

 

In un altro video che ha lui stesso postato l‘ex difensore del Barcellona parla anche alla chiesa evangelica di Girona.

«Bisogna prendere Dio sul serio e avere fede; io ne sono la prova vivente. Ciò che Dio promette, Dio lo mantiene. Ho stretto un patto con Dio»

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Daniel (@danialves)

Correlate