Como, lesione al bicipite femorale per Jayden Addai. Salta il Napoli quasi sicuramente

Lo ha annunciato il club tramite una nota: "L’atleta ha già cominciato le terapie e le sue condizioni saranno valutate quotidianamente. La prognosi verrà definita secondo l’evoluzione clinica"

Fabregas Como, Addai

Db Chatillon (Ao) 25/07/2023 - amichevole / Cagliari-Como / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cesc Fabregas

Tegola in casa Como in vista delle prossime partite di Serie A. Come si apprende dai canali ufficiali del club, durante gli impegni con la nazionale olandese Jayden Addai ha rimediato una lesione muscolare al bicipite femorale. Quasi certamente salterà il match col Napoli in programma il 1° novembre alle 18:00 allo stadio “Maradona”.

Il comunicato del Como su Addai

Di seguito la nota del Como:

“A seguito dell’infortunio rimediato durante la partita con la Nazionale Olandese, il calciatore Jayden Addai è stato sottoposto ad accertamenti strumentali che hanno evidenziato una lesione del muscolo bicipite femorale della coscia destra. L’atleta ha già cominciato le terapie e le sue condizioni saranno valutate quotidianamente. La prognosi verrà definita secondo l’evoluzione clinica”.

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Como: «Col Milan a Perth non per avidità ma per sopravvivenza. Abbiamo visto cosa è successo al calcio francese»

Come noto, la Uefa ha dato il via libera affinché Milan-Como di Serie A possa disputarsi al di fuori dei confini italiani. Il derby lombardo – in programma a inizio febbraio – dovrebbe andare in scena a Perth, in Australia. Si attende solo l’”ok” dalla Fifa, poi la notizia diventerà anche ufficiale. A proposito di ufficialità, nelle ultime ore il Como ha dedicato all’argomento una lunga nota indirizzata ai propri tifosi.

Il comunicato del Como

Di seguito il comunicato rilasciato dal club tramite il proprio sito internet:

“Cara famiglia del Como, cari amici e compagni tifosi della Serie A. Se la Fifa darà il via libera, il Como 1907 andrà a Perth, in Australia, a febbraio per affrontare il Milan, partecipando a una missione comune per riportare la Serie A al centro del calcio mondiale e garantire un futuro più solido a tutti i club che la rappresentano.

Siamo consapevoli che questo viaggio potrebbe richiedere sacrifici in termini di comodità, comfort e routine. Tuttavia, a volte il sacrificio è essenziale, non per il beneficio individuale, ma per il bene comune, per la crescita e, soprattutto, per la sopravvivenza della lega stessa.

Abbiamo tutti visto cosa succede quando una lega non riesce a evolversi. In Francia, il crollo dell’accordo di trasmissione nazionale ha lasciato i club nel caos, i giocatori senza stipendio e i tifosi demoralizzati. Il calcio francese sta ancora lottando per riprendersi da quella battuta d’arresto.

Nel frattempo, la Premier League continua a dominare la scena mondiale. I suoi ultimi accordi di trasmissione hanno un valore di oltre 12 miliardi di sterline per il prossimo ciclo dal 2025 al 2029, di cui 6,7 miliardi di sterline provenienti dai diritti nazionali del Regno Unito e circa 6,5 miliardi di sterline da accordi internazionali. Per la prima volta, i suoi introiti all’estero superano quelli dei diritti nazionali.

In confronto, l’accordo televisivo nazionale della Serie A ha un valore di circa 900 milioni di euro all’anno, e i suoi diritti internazionali generano meno del dieci per cento di quanto guadagna la Premier League all’estero. Questo squilibrio conferisce ai club inglesi un enorme vantaggio finanziario, consentendo loro di mantenere le loro stelle, attrarre i migliori talenti ed espandere la loro influenza globale.

Dobbiamo chiederci onestamente come possiamo trattenere i nostri migliori giocatori, costruire squadre competitive e attrarre l’élite mondiale in Serie A se non ci adattiamo. Non è una questione di avidità. La maggior parte dei club in Italia non è redditizia. Si tratta di garantire la sopravvivenza e costruire un futuro in cui la Serie A rimanga competitiva, rispettata e ammirata a livello globale.

Il nostro obiettivo è chiaro. Vogliamo riportare la Serie A alla gloria di cui godeva negli anni ’90, quando il calcio italiano era il campionato più seguito, più rispettato e più amato al mondo. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo evolverci, unirci e fare in modo che la Serie A torni ad essere sulla bocca di tutti.

Proprio come abbiamo rappresentato con orgoglio il calcio italiano al The Soccer Tournament (Tst) negli Stati Uniti, ora portiamo la stessa missione a Perth. Non si tratta solo di una partita. È una dichiarazione d’intenti, un movimento per ricollegare il mondo alla bellezza, alla cultura e alla passione del calcio italiano.

E vogliamo che tu ne faccia parte.

Invitiamo 50 tifosi a unirsi a noi in questo viaggio in Australia per stare al nostro fianco come ambasciatori del Como 1907 e della Serie A. Insieme mostreremo al mondo ciò che il calcio italiano rappresenta veramente: tradizione, cuore e speranza per il futuro.

Restiamo Insieme. Cresciamo Insieme. Sopravviviamo Insieme”.

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