“Averne di questi problemi”, scrive la Gazzetta sulle difficoltà di convivenza tra De Bruyne e McTominay
A luglio 2024, mentre si curavano le ferite per il decimo posto, neanche il più folle visionario avrebbe immaginato che il Napoli avrebbe fatto tali investimenti

Db Milano 28/09/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Kevin De Bruyne-Scott McTominay
“Averne di questi “problemi” Parte così la Gazzetta dello Sport in un pezzo in cui analizza i problemi che deve affrontare Antonio Conte al Napoli per amalgamare McTominay e De Bruyne. È chiaro che la convivenza in mezzo al campo tra i due non sia semplicissima, ma è altrettanto chiaro che Conte non lascia nulla al caso e lavora in maniera maniacale sulla disposizione delle sue squadre.
“perché visto che si è sempre saputo, alla fine (o anche prima) è la somma che fa la differenza. Prendi Kevin De Bruyne, aggiungilo a Scott McTominay e in quel preciso istante cogli la percezione che intorno al Napoli, anzi dentro, qualcosa stia mutando ancora e di nuovo: è come proiettarsi in una dimensione fosforescente d’un calcio moderno e però antico.
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Un anno fa o, per essere ancora più precisi, a luglio 2024, mentre ancora a Castel Volturno e dintorni si curavano le ferite per il decimo posto, neanche il più folle visionario avrebbe immaginato che De Laurentiis, Manna e il tecnico Antonio Conte si sarebbero spinti sino a Manchester (su una sponda e sull’altra), per darsi allo shopping compulsivo di altissima qualità: trenta milioni allo United per McTominay, poi dieci lordi a marzo 2025 come bonus alla firma per Kevin De Bruyne, forse il talento più limpido del Manchester City vinci tutto guidato da Pep Guardiola, e i sogni si sono tutti allineati sulla via Lattea”.