Pioli: «Fabregas mi ha sorpreso quando ha detto che è difficile trovare giovani italiani di valore»

Il tecnico della Fiorentina in conferenza: «Di giovani ce ne sono alcuni di vero alto livello, poi ognuno ha le sue preferenze e magari un giocatore che piace a me, a lui non piace»

Pioli Fiorentina

Mp Firenze 20/07/2025 - amichevole / Fiorentina-Fiorentina U20 / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

L’allenatore della Fiorentina, Stefano Pioli, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest’oggi in conferenza stampa in vista dell’impegno di domenica pomeriggio (ore 15) contro il Como. Tra i vari argomenti trattati, è tornato anche sulla sconfitta contro il Napoli. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Pioli

«Voglio una Fiorentina vincente, ci manca la vittoria in campionato. Vogliamo essere pronti, dobbiamo sfruttare bene l’opportunità. Contro il Napoli non abbiamo fatto una buona prestazione, lo sappiamo, ma dobbiamo ripartire dai dieci minuti finali. La squadra si sta allenando bene e di sicuro possiamo fare meglio di quanto visto sabato scorso. Merito ai nostri avversari ma noi non siamo questi. Sono certo che prima o poi arriveranno i risultati. Dobbiamo giocare con più energia, attenzione, qualità. Non ho fatto tabelle e non penso al calendario, non possiamo perdere energie dietro queste cose. Malumori nello spogliatoio? Non ho nulla da dire, è una domanda priva di fondamento. Ho detto che la squadra sta lavorando nel modo migliore possibile, e se ci fossero problematiche del genere non lo direi. Non rispondo perché non è una domanda pertinente. Non siamo al 100%, mi aspettavo qualcosa in più, stiamo lavorando».

Ancora sul Napoli

«Dobbiamo cercare l’anticipo. Contro il Napoli abbiamo sbagliato sul secondo gol, dovevamo essere due contro uno. Poi dipende dalle dinamiche di gioco, bisogna sviluppare meglio le situazioni. Chiaramente più ci conosciamo e più diventerà facile, mi aspetto dei miglioramenti rispetto le ultime gare. Non siamo contenti di come abbiamo approcciato la partita col Napoli che oltre ad avere più qualità ha avuto anche più energia e questo non possiamo permettercelo. Forse sono stato io a non preparare bene la squadra da questo punto di vista. Ormai è il passato, pensiamo al Como e poi vedremo partita dopo partita. Il fatto che col Napoli abbiamo creato poco non è da attribuire solo al reparto offensivo, la manovra deve essere più avvolgente. Dobbiamo essere pronti a stare nella metà campo avversaria, solo così si valorizzano i nostri attaccanti. Serve un gioco veloce e qualitativo. La bassa percentuale di passaggi effettuati è dovuta alla qualità del Napoli di venirci a pressare, lo ha fatto con forza e intensità. Questo deve essere un insegnamento per il futuro, merito a loro ma noi dobbiamo avere più soluzioni».

«L’impatto col Napoli è stato simile a quello del ritorno col Polissya anche se sono due situazioni diverse. Nel secondo caso ci sentivamo forti del risultato dell’andata, col Napoli è stato peggio. Dovevamo approcciarci in maniera diversa, abbiamo sbagliato e l’abbiamo pagato anche se la squadra poi ha provato a reagire».

Sul Como e su Fabregas

«Ho incontrato Fabregas quando ero al Milan, ci siamo presi un aperitivo insieme. Si tratta di un grande allenatore che sicuramente crescerà ancora, mi incuriosisce molto. Fabregas mi ha sorpreso quando ha detto che è difficile trovare giovani italiani di valore. Ce ne sono alcuni di vero alto livello, poi ognuno ha le sue preferenze e magari un giocatore che piace a me, a lui non piace».

«Il Como ha meso in difficoltà tutte le squadre che ha affrontato, è molto ben allenata a sa palleggiare bene, giocare tra le linee. Una squadra molto evoluta per la qualità dei singoli e del proprio allenatore. Bisogna ritenerla una squadra importante per quanto ha investito e per il valore della rosa. Concede pochi passaggi, ti viene a prendere con diversi calciatori, la gestione della palla sarà un tema importante. Se passeremo la prima pressione, troveremo spazi importanti. Paz ha grande qualità, è difficile ingabbiarlo perché cambia sempre la posizione. A volte fa l’attaccante, altre sta in mezzo ai mediani. Ha qualità importanti, cercheremo di sporcargli le giocate».

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Sui singoli

«Kean sta bene, può giocare dall’inizio. Gudmundsson anche sta bene, non lo vedo al 100% ma può aiutare la squadra e sarà a disposizione. Fagioli ha fatto molto bene nelle prime partite, amichevoli comprese, poi le sue prestazioni sono andate calando. Sapevamo che la posizione nuova poteva dargli difficoltà, ma è intelligente e saprà farsi valere. Sapevamo che Lobotka lo andava a prenderlo alto, ci sta. Fazzini e Piccoli quando sono entrati col Napoli hanno fatto bene, poi sono le prestazioni in allenamento che mi fanno decidere la formazione iniziale».

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