Neanche De Zerbi conosce il suo Marsiglia che ha mandato all’inferno Rabiot ossia il calciatore migliore
L'analisi de L'Equipe in vista della sfida di stasera al Psg che giocherà senza Barcola, Doué, Neves e Dembélé infortunati.

Dc Roma 07/03/2024 - Europa League / Roma-Brighton / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Roberto De Zerbi
Marsiglia contro Psg questa sera in Ligue 1. La sfida mette in contrapposizione, come raccontano dalla Francia, la squadra che ha vinto la Champions e che oggi ha quasi tutto l’attacco in infermeria contro il Marsiglia di De Zerbi, uscito sconfitto da Madrid ma con uno status europeo superiore ad altre squadre francesi come il Monaco che ha preso un’imbarcata.
Credere che il Marsiglia sconfigga il Psg significa fidarci di una squadra che neanche De Zerbi conosce (Equipe)
Scrive così L’Equipe:
“Poiché abbiamo un po’ di fantasia, continuiamo a pensare che queste siano le due migliori squadre francesi. La realtà, ovviamente, è più quella delle votazioni e degli aggiustamenti di fine estate, dei piccoli segnali accumulati come sassolini su un percorso ancora poco tracciato. Sappiamo già quanto vale questo Paris: più o meno lo stesso della scorsa stagione. Non sappiamo però con certezza quanto varrà contro il Marsiglia, non perché abbia sbagliato un rigore su due negli ultimi mesi, ma perché la sfortuna e gli infortuni cominciano a farsi sentire, e le assenze di Doué, Dembélé e João Neves, e persino di Bradley Barcola, potrebbero finire per indebolire la sua assoluta superiorità e ridurre il suo margine.
Ma è soprattutto non sappiamo nulla del Marsiglia se non gli effetti della sua instabilità, la sua capacità di scatenare tempeste in un attimo e il modo inspiegabile in cui ha mandato all’inferno altrove il suo miglior giocatore, Adrien Rabiot. […] Si tratta, infatti, di credere in una squadra che ancora non conosciamo, e che lo stesso Roberto De Zerbi ha ammesso di non conoscere ancora martedì sera a Madrid. Sembra naturale che la stia cercando, anche se sa bene che a lungo termine sembrerà meno naturale non averla ancora trovata. […]
Ma è anche una squadra che questa settimana sembra avere un livello di Champions League leggermente superiore rispetto al Monaco, per esempio. […] Possiamo anche riassumere il tutto con quello che è un abisso, oltre che un dato: il Paris ha perso solo quattro partite di Ligue 1 dall’arrivo di Luis Enrique, di cui tre quando era già campione di Francia e distratto dai giri d’onore. Tutti i numeri, del resto, sembrano suggerire una rivalità più mediatica e popolare che sportiva: dall’arrivo del Qatar, il Marsiglia è arrivato secondo al Paris solo quattro volte (2013, 2020, 2022, 2025), ha perso 19 delle sue 22 partite di Champions League da marzo 2012, non ha battuto il Psg al Vélodrome in dodici partite di Ligue 1 e non ha segnato in sei. Eppure, l’elettricità c’è […]”