Ghoulam: «Il Napoli? Mi aspettavo di più dal mercato, non so se sarà in grado di gestire tre competizioni»
Al Corsport: «Conte ha fatto un miracolo vincendo lo scudetto con quella rosa. Vedo l'Inter favorita. Mbappé e Haaland sono grandi, ma Yamal è un fenomeno»

foto Hermann
Ghoulam: «Il Napoli? Mi aspettavo di più dal mercato, non so se sarà in grado di gestire tre competizioni»
Ghoulam, voce di Sky per le coppe europee, intervistato dal Corriere dello Sport, a firma Fabio Mandarini.
«Al Mondiale per club ho tifato Inter: fare due finali in due anni solari è una cosa straordinaria e mi era anche piaciuto il modo in cui Inzaghi s’era esposto dichiarando i tre obiettivi. Meritavano di vincere qualcosa. Ora ripartono con Chivu ed è un punto interrogativo: s’è chiuso un ciclo e la squadra deve adattarsi alla novità. Tra l’altro ha il cammino peggiore. Se riuscirà a superare la prima fase, però, potrà avere ambizioni. E la vedo favorita per lo scudetto».
E il Napoli?
«Mi aspettavo qualcosina in più dalla campagna acquisti, non so se sarà in grado di gestire tre competizioni: il club ha investito tantissimo, ma il mercato è fatto di opportunità che non sempre si presentano. Di certo ha tanti campioni e Conte è incredibile: ha fatto un miracolo vincendo
lo scudetto con una rosa molto corta e tanti infortuni, e continua ad adattare le sue idee ai giocatori. Ora sta facendo convivere McTominay e De Bruyne, mantenendo l’equilibrio. È super».
Ghoulam incorona Yamal
De Bruyne a Manchester contro il City: romanzo o favola?
«Il calcio a volte è bello per cose così e noi di questo mondo viviamo per questi momenti. Com’è che si dice? Il karma: io non ci credo, sono religioso, ma Kevin l’ha beccato in pieno. Torna nel suo stadio, alla prima e unica sfida. E Donnarumma? Incrocia proprio il Napoli: so che avrebbe voluto giocarci, da napoletano ci tiene tantissimo. E poi ci sono anche io: è la partita del destino».
Lamine Yamal.
«Lui, certo. Ha spaccato lo schermo: Mbappé e Haaland sono grandi, ma lui è un fenomeno. Non vedevamo un giocatore così forte, tecnico e micidiale nell’uno contro uno da tempo. Parliamo dei Neymar, dei Cristiano e dei Messi dell’epoca. E ora mi aspetto tantissimo da Wirtz del Liverpool».