De Bruyne: «Il calcio di Conte è un po’ più lento di quello di Guardiola. In Italia anche i campi sono diversi, sono più asciutti»

In Nazionale: «Il suo calcio è più tattico ma col Napoli ho giocato solo due partite. La sfida col City? È strano, resterà sempre il mio club. Con Lukaku ci sentiamo, si sta curando in Belgio»

De Bruyne

Mg Reggio Emilia 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Kevin de Bruyne

De Bruyne: «Il calcio di Conte è un po’ più lento di quello di Guardiola. In Italia anche i campi sono diversi, sono più asciutti»

De Bruyne ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Belgio-Kazakistan in programma domani sera alle 20.45.

È stato Kevin De Bruyne a rispondere alle domande dei giornalisti. Gli hanno chiesta della prossima trasferta in Champions in casa del Manchester City. Il suo ritorno all’Etihad Stadium con la maglia del Napoli.

«L’anno scorso avevo previsto che se fossi rimasto in Europa, sarei potuto tornare a giocare col City in Champions League. So che sarà strano. Il City è il mio club e questo non cambierà mai».

Gli hanno chiesto, come al solito, le differenze tra il Napoli e il suo vecchio club.

«È difficile dirlo, ho giocato solo due partite col Napoli. Lo stile di Conte è molto diverso da quello di Pep (Guardiola). È molto più tattico e un po’ più lento. Lo stile di gioco è diverso ma anche i campi che sono più asciutti. Questo rende più difficile mantenere il ritmo».

De Bruyne ha parlato dell’infortunio di Lukaku. Non si sa per quanto tempo Romelu starà fuori:

«È un vero peccato ma la vita va avanti. Farà di tutto per tornare, anche se ci vorrà del tempo. Si sta riprendendo in Belgio, quindi non ci vediamo molto. Ma restiamo in contatto per ogni tipo di cosa».

Infine, De Bruyne ha paragonato Jeremy Doku, che conosceva bene al Manchester City, e Malick Fofana che sta esplodendo col Lione.

«Sono due ali piccole, veloci, dribblano. Jeremy gioca da cinque o sei anni, tra cui due o tre al City, che rimane un livello superiore a Lione. Ma Malick è più giovane e quindi ha ancora molto tempo davanti a sé. Avere simili giocatori in Nazionale non può che essere un vantaggio per noi. Avere giocatori abili nel dribbling è un vantaggio». 

De Bruyne corregge Garcia sulla fascia di capitano: «Non c’è stata una votazione. Ha deciso il ct, va bene» (la conferenza post-partita di pochi giorni fa)

Il Belgo ha vinto 6-0 in Liechtenstein, è terzo con 7 punti nel girone di qualificazione mondiale ma ha giocato appena tre partite. Il Galles che è primo con 10 ne ha giocate cinque. La Macedonia del Nord seconda con 8, ne ha giocate quattro.

De Bruyne ha giocato 67 minuti e ha segnato anche un gol. Nel post-partita ha rilasciato dichiarazioni alla stampa. Ha parlato della partita, della fascia di capitano che Garcia gli ha tolto per affidarla a Tielemans e del Napoli.

Garcia aveva comunicato che è stata una decisione anche dei calciatori. Ha parlato di unanimità.  

De Bruyne ha negato che anche i calciatori gli abbiano preferito Tielemans ma non ha fatto problemi per la decisione:

«Il ct Garcia ha parlato con me e Lukaku all’inizio di questa settimana e ci ha comunicato la sua decisione. Va bene. Non c’è stata una votazione. L’allenatore ha preso una decisione che potrebbe durare diversi anni. È una scelta a lungo termine».

Come si sta ambientando De Bruyne a Napoli?

«Bene, è stato un pre-campionato duro, ma ho fatto tutto. Mi sento in forma. Ho ancora alcune cose da sistemare, come prima del trasloco, ma va tutto bene. Ho anche iniziato bene il campionato».

Ha detto che non deve adattarsi alla cultura calcistica italiana.

«Il calcio è calcio – ha detto facendosi una risata -. In Inghilterra forse ti senti un po’ più solo, ma l’esperienza è la stessa. Nel sud Italia tutti tifano Napoli, il che è fantastico. È una grande squadra che può ancora crescere molto. Spero che ne possa nascere qualcosa di buono».

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