A calcio si gioca troppo? Fifpro: «gli ultimi due Palloni d’Oro hanno ritirato il premio da infortunati, non è un caso»
Il segretario generale della Fifpro: «Solo il 14% delle squadre europee ha rispettato i 28 giorni di riposo per i calciatori. Non si può giocare sopra i 28 gradi»

Db New Jersey (Stati Uniti) 09/07/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Paris Saint Germain-Real Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia-Jude Bellingham
In casa Paris Saint-Germain è ecatombe di infortuni (ko nelle ultime settimane i vari Dembélé, Doué, João Neves, Barcola, Vitinha, Fabian Ruiz, Marquinhos, Kvaratskhelia, ecc.) e in Francia torna d’attualità il tema del benessere psico-fisico dei giocatori. A riguardo, L’Equipe si sofferma sul rapporto annuale rilasciato della Fifpro – l’unione internazionale dei calciatori professionisti – su “la salute dei giocatori e l’impatto sulle loro prestazioni”.
Infortuni a grappolo tra i calciatori, il rapporto della Fifpro
“I giocatori in campo sono stati le principali vittime di tutti gli eccessi della scorsa stagione”, comincia l’Equipe. Che poi entra nel merito della ricerca condotta dalla Fifpro: “Basandosi su pareri autorevoli (70 esperti medici e specialisti della performance), lo studio stima che un giocatore necessiti di “28 giorni di riposo” durante la stagione e di “un periodo equivalente di preparazione” per evitare il più possibile infortuni e ottenere un buon rendimento”.
La stesse edizione online del giornale francese sottolinea che, invece, il Psg si è fermato solo per 22 giorni e che ha avuto solo una settimana per preparare la nuova annata sportiva. Un destino che, anche se in misura inferiore, è toccato anche ad altre squadre che hanno giocato il Mondiale per Club (e non solo). “Solo “il 14% delle squadre europee e il 9% delle squadre sudamericane” hanno rispettato la raccomandazione di cui sopra”, riferisce l’Equipe attingendo ai dati della Fifpro.
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Ad esasperare la situazione, al Mundialito, si sono aggiunte le alte temperature. E la situazione è destinata a riproporsi alla Coppa del Mondo 2026. “Nel suo rapporto, la Fifpro chiede in particolare “il rinvio delle partite in caso di caldo estremo e modifiche al calendario o ai luoghi delle partite per ridurre l’esposizione al calore” (…) Nello specifico, il sindacato mondiale dei giocatori chiede che “le partite vengano annullate o riprogrammate quando le temperature raggiungono o superano i 28 gradi”. Quest’estate, durante la Coppa del Mondo per club, quattro partite rientravano in questa categoria”, segnala l’Equipe.
I colleghi transalpini riportano poi una frase di Alexander Philips, Segretario generale della Fifpro: «Il mondo del calcio deve rendersi conto che il sistema non funziona. Quando si vede che gli ultimi due vincitori del Pallone d’Oro sono andati a ritirare il premio infortunati… probabilmente non è una coincidenza».
“Nel suo studio, la Fifpro mette in guardia anche dall’utilizzo intensivo di giovanissimi talenti, come Lamine Yamal del Barcellona che ha giocato un totale record di 8.158 minuti nel 2024. E potrebbe pagarne il prezzo negli anni a venire”, si legge.
Infine, l’articolo conclude così:
“Quindi, per porre rimedio, la Fifpro sta prendendo in considerazione gesti eclatanti come uno sciopero dei giocatori? «Non vogliamo arrivare a questi estremismi», afferma con tono moderato Chris Wood, attaccante neozelandese del Nottingham Forest, che ha partecipato alla presentazione dello studio. «Vogliamo collaborare con la Fifia, ma i giocatori devono essere coinvolti nelle decisioni», afferma Alexander Philips, segretario generale della Fifpro. «I club devono rendersi conto che il sistema non funziona», conclude”.