Napoli troppo liquido per essere ingabbiato coi numeri, Fascetti lo chiamava “casino organizzato” (Gazzetta)
McTominay parte largo a sinistra, ma di fatto è la vera seconda punta del Napoli. Rotazioni che spostano di continuo le pedine

Napoli's Cameroonian midfielder #99 Andre-Frank Anguissa reacts during the Italian Serie A football match between Sassuolo and Napoli at the Mapei - Città del Tricolore stadium in Reggio Emilia, on August 23, 2025. (Photo by Stefano RELLANDINI / AFP)
Napoli troppo liquido per essere ingabbiato coi numeri, Fascetti lo chiamava “casino organizzato” (Gazzetta)
La vittoria del Napoli a Sassuolo analizzata dalla Gazzetta con Luigi Garlando:
Troppo liquido il Napoli per ingabbiarlo con i numeri. Diciamo 4-1-4-1 perché Lobotka sta più basso di tutti e imposta spesso tra i due centrali, con i terzini che si alzano subito. Ma poi De Bruyne spettina tutto, perché, se scende a prender palla per impostare, si compone il 4-3-3, se invece sale alle spalle di Lucca, per ideare da trequartista, ecco il 4-2-3-1. Ma non basta, perché anche McTominay collabora a formare quello che Fascetti chiamava “casino organizzato”. Parte largo a sinistra, ma di fatto è la vera seconda punta del Napoli e fa il pendolare tra la fascia e il centro dell’area. Questa liquidità è la forza del nuovo Napoli: rotazioni che spostano di continuo le pedine e chiedono ai vari interpreti di assumere funzioni diverse. Difficile andare a prendere una squadra così. Non puoi stringere in pugno l’acqua. E il bello, per Conte, è che questo gioco ambizioso non danneggia l’equilibrio della squadra di cui il tecnico ha parlato a lungo alla vigilia.
Napoli a Sassuolo, superiorità manifesta dentro il campo e sugli spalti (Giuseppe Manzo)
Contro il modesto Sassuolo ci pensano i due top player per un 2-0 senza storia. McTominay ricomincia da dove aveva finito e De Bruyne trova la prima rete. In mezzo ci sono due legni e il dominio totale sporcato da qualche nervosismo di troppo di Meret. Conte propone i “fab four” dietro Lucca che ha lottato senza avere grandi palle per battere a rete.
Nel primo tempo i primi 10 minuti il Napoli ha il possesso palla. Si gioca unicamente a destra con la linea Politano-Di Lorenzo mentre De Bruyne e Scott si accentrano accanto a Lucca. Il primo tiro è di Rahamani su azione di angolo e palla fuori. Al 16° la sblocca McTominay come eravamo rimasti il 23 maggio: cross di Politano e lo scozzese di testa infila Turati. Gli azzurri dopo il gol si spengono e il Sassuolo accentra Lauriente che prova a disorientare la difesa ma non si creano azioni pericolose o tiri verso Meret. Allo scadere ancora McTominay con un tiro a giro centra la traversa che gli nega la doppietta all’esordio.
Nel secondo tempo il Napoli entra con un piglio diverso trascinato da un De Bruyne più avanzato. Palo di Politano e un paio di mischie in area anticipano il primo gol di king Kevin che segna direttamente da calcio piazzato battuto con una parabola cross a giro. A questo punto il Napoli prova a controllare eventuali reazioni degli emiliani che si fanno pericolosi solo su una indecisione di Meret. A dieci minuti dalla fine viene espulso Konè per doppia ammonizione e permette a Conte di inserire Lang dopo Neres con De Bruyne falso nueve: una delle alternative paventate dal mister alla vigilia.