In Francia i diritti tv del campionato arabo se li è presi uno youtuber, Zack Nani
Su Le Parisien: ha cominciando giocando online a Call of Duty, è diventato un media a sé stante. "Gli streamer ormai stanno prendendo il posto della tv tra i giovani"

Se non siete proprio giovanissimi e utenti abituali dei social, probabilmente non sapete chi è Zack Nani, al secolo Zakaria Haddad. E’ uno streamer, o per dirla in maniera impropria uno “youtuber”. E ha appena “fatto la storia del broadcasting sportivo francese”, scrive Le Parisien: ha acquistato i diritti di trasmissione del campionato di calcio saudita, la Saudi Pro League.
🚨🚨 OFFICIEL ! 𝗭𝗔𝗖𝗞 𝗡𝗔𝗡𝗜 𝗗𝗘𝗩𝗜𝗘𝗡𝗧 𝗟𝗘 𝗗𝗜𝗙𝗙𝗨𝗦𝗘𝗨𝗥 𝗗𝗘 𝗟𝗔 𝗦𝗔𝗨𝗗𝗜 𝗣𝗥𝗢 𝗟𝗘𝗔𝗚𝗨𝗘 🇸🇦 𝗘𝗡 𝗙𝗥𝗔𝗡𝗖𝗘 🇫🇷 ! 😱📺
𝗜𝗟 𝗗𝗘𝗩𝗜𝗘𝗡𝗧 𝗟𝗘 𝗣𝗥𝗘𝗠𝗜𝗘𝗥 𝗦𝗧𝗥𝗘𝗔𝗠𝗘𝗥 𝗔̀ 𝗔𝗖𝗤𝗨𝗘́𝗥𝗜𝗥 𝗟𝗘𝗦 𝗗𝗥𝗢𝗜𝗧𝗦 𝗗’𝗨𝗡 𝗖𝗛𝗔𝗠𝗣𝗜𝗢𝗡𝗡𝗔𝗧 𝗗𝗘… pic.twitter.com/IfY6g4ZETC
— Actu Foot (@ActuFoot_) August 8, 2025
Ha trent’anni, e in un comunicato stampa ha espresso “un forte desiderio di offrire un’alternativa ai modelli di broadcasting tradizionali”. Ha avuto successo con “Zack en roue libre”: lunghe interviste sui social con personalità varie, interagendo con il pubblico in chat. Con oltre 800.000 iscritti su YouTube e 600.000 su Twitch, sono passati da lui il judoka Joan-Benjamin Gaba, fratelli Lebrun (i campioni del tennistavolo), il giocatore di pallamano Nedim Remili e, più recentemente, Eden Hazard.
“Il mio più grande orgoglio è essere riuscito ad avere Karim Benzema nel mio programma subito dopo il suo Pallone d’Oro, è stata la sua prima intervista dopo il premio”.
Le Parisien racconta questo lionese franco che “ha trascorso la sua giovinezza tra Villeurbanne, gli Stati Uniti, e il Marocco. Non era destinato a diventare un influencer e ha conseguito un master in marketing digitale. Ma ha rapidamente spostato la sua attenzione sulla web Tv e ha sviluppato il suo concept di intervista, che non ha mai abbandonato. Oltre al suo “Zack en roue libre”, che ha iniziato a decollare nel 2021, si sta lanciando nel fast food con “La Kazdalerie”, che offre msemen, un panino direttamente dal Maghreb”. Ha cominciando giocando online a Call of Duty, fino a diventare un media a sé stante.
Ha sborsato un numero a sei cifre per prendersi i diritti tv del campionato Saudita. “La redditività è possibile. Gli abbonamenti a pagamento e il sostegno pubblico coprono parte dei costi. 250.000 visualizzazioni su YouTube, posso assicurarvi, portano soldi…”.
Trasmetterà in streaming gratuitamente tre partite a giornata su YouTube e Twitch. “In un momento di grave crisi dei diritti televisivi che colpisce il calcio francese, l’influencer ha appena creato una piccola rivoluzione, sebbene rifiuti il termine, nel settore audiovisivo del Paese”, scrive Le Parisien.
“Non pretendo di rivoluzionare il calcio in Francia, il modo in cui guardiamo il calcio. Sto solo cercando di fare la mia parte e di fare la differenza. Sperando di aprire qualche porta. E soprattutto, voglio divertirmi, creare qualcosa, provare, esplorare. Come ho sempre fatto nella mia carriera. Gli streamer stanno gradualmente prendendo il posto della televisione tra i giovani”.











