In Argentina, dopo 52 anni, la tv di Stato non trasmetterà i mondiali: «Non spenderemo 7 milioni di dollari per il calcio»
Da Perfil. La decisione rientra nella politica di tagli del governo Milei applicata ai media statali. Nel 2022 in Qatar il governo incassò due milioni in più dei 10 milioni spesi

Argentina's President Javier Milei gestures while delivering his first policy speech to parliament during the inauguration of the 142nd ordinary session of Congress in Buenos Aires on March 1, 2024. Argentina's self-styled anarcho-capitalist President Javier Milei made his first policy speech to parliament on Friday, facing lawmakers he has described as "rats" and "traitors" for stalling his project of deregulation and budget cuts. (Photo by JUAN MABROMATA / AFP)
Per la prima volta in più di mezzo secolo, la televisione pubblica non trasmetterà il Mondiale di calcio. E l’Argentina è campione in carica . Il governo di Javier Milei ha confermato che non acquisterà i diritti per il Mondiale del 2026, che si giocherà negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. La decisione segna una svolta storica: dal 1974, anno della Germania, l’emittente statale aveva trasmesso, in tutto o in parte, ogni edizione del concorso. A Messico nel 1970 le immagini furono trasmesse da un’emittente privata.
La storia è raccontata da Perfil
I tagli della Casa Rosada in Argentina
Secondo quanto dichiarato dalla Casa Rosada, non si tratta di una decisione politica, bensì economica. “Non spenderemo sette milioni di dollari per il calcio”, hanno affermato fonti interne all’Esecutivo, riferendosi al costo di acquisizione dei diritti di trasmissione. Sebbene il governo abbia fissato una scadenza a dicembre per revocare la decisione, fonti ufficiali assicurano che la misura è già stata adottata . Per Qatar 2022, l’investimento aveva superato i 10 milioni di dollari, sebbene fosse stato recuperato con introiti pubblicitari pari a 12 milioni di dollari.
Tuttavia, il 20% di tale finanziamento proveniva da province ed enti pubblici, il che ha sollevato dubbi. La decisione rientra nella politica di tagli applicata ai media statali. Negli ultimi mesi, sono state ufficializzate nomine chiave per anticipare licenziamenti e pensionamenti volontari presso Radio y Televisión Argentina (Rta), la tv pubblica e la radio nazionale. Inoltre, canali come Encuentro, Pakapaka e Deportv sono anch’essi in fase di revisione, con possibilità di chiusura. La misura riflette anche una tendenza precedente: nel settembre 2024, l’emittente statale non trasmise la partita di qualificazione contro il Cile, non riuscendo a raggiungere un accordo con Torneos e Telefe. Ora, l’esclusione dalla Coppa del Mondo rafforza questa tendenza.
Si interrompe una storia di 52 anni
La storia della Coppa del Mondo sulla televisione di Stato riflette fluttuazioni, ma anche continuità. Nel 1974, la televisione pubblica era l’unica emittente a trasmettere l’evento tedesco. Nel 1998, la copertura è stata limitata ad alcune province a causa di problemi di licenza. E nel 2022, ha avuto accesso solo a una manciata di partite, integrando quanto trasmesso dalla televisione privata. L’attuale decisione interrompe una tradizione lunga 52 anni, durante la quale il canale pubblico ha trasmesso gratuitamente il più grande evento sportivo a milioni di argentini.