Allegri: «Mai chiesto Vlahovic. La difesa? Abbiamo subito anche col Bari solo che Maignan fece due parate importanti»

In conferenza: «Non sento Rabiot da mesi. Jashari non ci sarà a Lecce, si è fatto male, ha avuto uno scontro con Gimenez nella partitella». Rischio frattura per lui

Allegri

Db Milano 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Allegri: «Mai chiesto Vlahovic. La difesa? Abbiamo subito anche col Bari solo che Maignan fece due parate importanti»

Massimiliano Allegri in conferenza stampa a Milanello. Ha parlato anche dello scontro di gioco tra Jashari e Gimenez che ha messo fuori gioco Jashari. Non ci sarà a Lecce e forse si è rotto il perone.

Questo è quanto riportato da milanpress.it

«La voglia di riscatto c’è, quella contro la Cremonese è stata una sconfitta inaspettata per tutti. Con attenzione avremmo potuto portare a casa auna partita dove abbiamo avuto diverse occasioni. Ora possiamo rifarci contro un Lecce organizzato, contro cui non è mai facile. Mercato? È sempre così, non mi impauriscono gli ultimi giorni di mercato. Ci pensa la società, sta lavorando per attrezzare la squadra, mettendo dentro giocatori che serviranno nel lavoro quotidiano. L’obiettivo è arrivare a marzo nelle migliori condizioni».

«Sono molto contento dei ragazzi a disposizione, c’è molta rabbia per la sconfitta di sabato. Ci parliamo con Tare, Furlani, Ibra e Moncada. È la società che fa il mercato, l’input che mi è stato sempre dato è questo: coniugare l’aspetto economico con quello sportivo. Io mi devo concentrare sul lavorare, al resto ci penserà la società. Che richieste ho fatto? Con la società abbiamo parlato. Le occasioni di mercato le conosce la società, io faccio un altro mestiere. Io sono qui solamente per lavorare con la squadra. Sono molto contento di tutta la rosa a disposizione, bisogna solo lavorare. Sono abituato a stare con la società e a lavorare con i giocatori che ho per arrivare a risultati, con le buone o con le cattive».

«Gimenez? Importante perché di fatto ad oggi è l’unica punta che abbiamo. Ci aspettiamo molto da lui. Cantiere aperto? Inutile raccontare certe cose, serve lavorare giorno dopo giorno e vedere la crescita della squadra e dei singoli giocatori. Di certo serve migliorare la posizione del Milan dell’anno scorso, abbiamo sei mesi per arrivare a marzo nel migliore dei modi. La posizione di Jashari? Innanzitutto è forte e di grande prospettiva. Purtroppo stamani si è fatto male, ha avuto uno scontro con Gimenez nella partitella e non ci sarà sicuramente a Lecce. Il suo ruolo? Mediano davanti alla difesa o giocare a due. Domani non so ancora chi farò giocare in difesa».

Allegri: «Il calcio non si spiega, si gioca»

«Abbiamo analizzato i gol presi e potevamo sicuramente comportarci meglio, ma sono errori che capitano. Bisogna azzerare l’errore. La prima cosa da fare è lavorare, non chiacchierare che serve a poco. Servirà più attenzione in fase difensiva, ci stiamo lavorando. Speriamo domani di non subire gol, non possiamo togliere questo deficit in una settimana o un mese. Sono però sicuro che risolveremo questa problematica. Spiegazione alla diversità tra amichevoli e Cremonese? Il calcio non si spiega, si gioca. Nella prestazione con la Cremonese abbiamo creato, ma la differenza è aver subito due cross dove eravamo posizionati in maniera giusta, ma sono stati fatti errori in quel momento».

«Contro il Bari, nonostante il 2-0, abbiamo subito 4 tiri in porta e Maignan ha fatto due parate importanti. Non è perché vinci una partita e le problematiche non ci sono. Già contro il Perth Glory, una squadra con limiti oggettivi, abbiamo subito tre o quattro situazioni contro. Non è perché abbiamo vinto con il Bari, anzi dopo la partita vedendo le occasioni concesse, vuol dire che già l’allarme c’era. Con la Cremonese, paradossalmente, nelle preventive e nelle ripartenze la squadra si è comportata bene. Siamo mancati in due circostanze facili. Il calcio è così, succedono queste cose. Sta a me e allo staff andare a migliorare queste situazioni».

«Rabiot? Assolutamente non ci siamo sentiti, non ci sentiamo da prima delle vacanze. Sono affezionato ad Adrien, ma è un giocatore del Marsiglia. Sono legato affettivamente perché abbiamo lavorato insieme. Difendere meglio? Io so solamente che questa è una sfida che tutti noi, io e la squadra, dobbiamo cercare di creare i presupposti per vincere. Ovvero quando siamo nella fase difensiva, di tutta la squadra, dobbiamo vincere. Piani B o C in attacco? In qualche modo faremo, abbiamo Gimenez. A Lecce le partite sono difficili, loro hanno grande entusiasmo perché vengono da una permanenza in Serie A e da un bel pareggio. Bisogna mettersi al pari delle altre squadre con grande rispetto, poi alla lunga le qualità tecniche devono venire fuori».

«Possono coesistere la punta, Leao, Pulisic e Saelemaekers? Tutto può essere, se tutti si corre, è più facile ottenere risultati. Dipende dai ragazzi che mi danno grande disponibilità, sono contento di allenare questo gruppo che si allena facendo fatica. Speriamo domani di fare una bella vittoria. Jimenez? I ritardi li fanno tutti durante l’anno, c’è chi ha la sfortuna che li fa all’inizio e chi più tardi. Non ho assolutamente niente con lui. Non ho mai chiesto Dusan Vlahovic perché è un giocatore della Juventus. Con la società ho parlato di caratteristiche dei giocatori e anche delle situazioni che si possono creare con caratteristiche diverse. Se arriveranno, in qualche modo faremo».

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