A Wimbledon i giocatori non si fidano nemmeno della tecnologia (Guardian)

Ricorda un po' la polemica sul Var. Nello sport l'errore va accettato, le macchine sono comunque un prodotto dell'uomo. Il sistema si utilizza dalle Finals del 2018, a Wimbledon è al primo anno

Wimbledon

A line judge's chair is pictured during US Andre Agassi vs Andreas Seppi of Italy on the 2nd round of the Wimbledon Tennis Championships in Wimbledon, in south London, 29 June 2006. AFP PHOTO/GLENN CAMPBELL (Photo by GLENN CAMPBELL / AFP)

Il Guardian analizza una strana stortura dell’arbitraggio di Wimbledon. Con l’assenza dei giudici di linea (esseri umani spesso più o meno anziani costretti a essere vigili per 3-4 ora e giudicare palline che vanno a 2oo km/h se siano dentro o fuori ndr) ai giocatori parrebbe non andare bene neanche la tecnologia, che al massimo – dichiara l’associazione e riporta il The Guardian – può sbagliare di due millimetri. Se n’è lamentata soprattutto Pavlyuchenkova ieri sul Centrale, poiché per un errore umano (alcune telecamere erano inattive ndr) poteva perdere un set. Ma magari la tecnologia, dice chi scrive, l’ha salvata in altre occasioni? Le macchine sono comunque gestite dall’uomo.

I giocatori a Wimbledon non si fidano della tecnologia (Guardian)

Scrive così il Guardian: 

“Quando gli organizzatori di Wimbledon annunciarono l’anno scorso che il sistema elettronico di controllo delle linee avrebbe sostituito per la prima volta i giudici di linea ai Championships di quest’anno, ci si sarebbe aspettati numerose critiche. […] È difficile, tuttavia, immaginare che fossero preparati alla tempesta di fuoco che ha seguito la sua tanto attesa implementazione in questo torneo. […]

Nei primi cinque giorni del torneo, le critiche più aspre sono state di Draper e Raducanu. Entrambi i giocatori ritenevano di essere stati oggetto di decisioni errate. L’organizzazione ha sostenuto che il sistema funzionava in modo ottimale e che l’Elc rimaneva considerevolmente più preciso rispetto ai giudici di linea che aveva sostituito. Wimbledon si avvale di Hawk-Eye, uno dei numerosi fornitori di Elc, che utilizza un sistema che incorpora 10 telecamere posizionate intorno al campo e che tracciano il rimbalzo della palla. Hawk-Eye afferma che il suo margine di errore è di 2,2 mm. In precedenza, Wimbledon utilizzava l’Elc solo come misura di sicurezza, consentendo ai giocatori di contestare le decisioni prese dai giudici di linea.

Poi si è verificata una serie di eventi disastrosi sul Campo Centrale. Mentre Anastasia Pavlyuchenkova teneva il punto sul servizio sul 4-4 nel primo set contro Sonay Kartal ieri, un rovescio di Kartal è volato chiaramente lungo, ma non è stato annullato. Dopo un lungo ritardo, è emerso che alcune telecamere dell’Elc non erano state operative sul lato del campo di Pavlyuchenkova per un certo periodo durante la partita. L’arbitro Nico Helwerth ha optato per la rilettura del punto. Circa 10 minuti dopo, dopo aver perso quel game di servizio, Pavyluchenkova si è trovata di fronte a un set point sul servizio di Kartal. Alla fine Pavlyuchenkova si è ripresa vincendo sia il set che il match, limitando la gravità dell’errore”

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