La Juventus non avrebbe mai dovuto prendere Vlahovic, operazione-salasso seconda solo a Ronaldo

Lo scrive Libero. "Sono acquisti da non fare: se lo trattenessero, costerebbe a bilancio più di 40 milioni. Non è migliorato in nulla, nonostante i suoi numeri non siano male"

Juventus vlahovic

Mg Torino 26/02/2025 - Coppa Italia / Juventus-Empoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Dusan Vlahovic

Dusan Vlahovic potrebbe terminare la sua avventura a Torino sponda Juve con un clamoroso evento: la risoluzione contrattuale. Dovrebbe scientemente rinunciare a 24 milioni di ingaggio in due anni per potere avere la possibilità di accasarsi altrove. Già così suona assurdo: fu acquistato per una cifra monstre a gennaio di qualche stagione fa, dopo che aveva segnato caterve di gol con la maglia della Fiorentina. Poi il nulla o quasi. Ma c’è molto di mentale e psicologico. Ne parla Libero.

Vlahovic è stato un salasso per la Juve secondo solo a Cristiano Ronaldo (Libero)

Scrive così il quotidiano:

Dusan Vlahovic è stato un salasso per la Juve secondo solo a Cristiano Ronaldo. Una follia finanziaria che sembrava poter trovare giustificazione sul piano tecnico, invece no. Il fallimento è stato totale ed è condiviso: nasce dalla Juventus e finisce in Vlahovic, che se ne andrà da sconfitto […] La Juve ormai si è messa il cuore in pace circa la cessione di Vlahovic: nessuno lo vuole. […]

Considerando che la quota ammortamento annuale è di quasi 19 milioni, il costo che la Juventus dovrebbe sostenere tenendo il centravanti in rosa sarà di circa 41 milioni. Giusto per fare un paragone, è più del doppio di qualsiasi giocatore dell’Inter, ovvero la squadra con il monte ingaggi più alto in serie A. […] Nessuno è disposto a offrire 12 milioni netti di ingaggio semplicemente perché non li vale. Non sono i numeri, pur buoni, a dirlo – 58 gol e 14 assist in 145 presenze, un contributo decisivo ogni 137’ – ma il fatto che non sia mai migliorato di una virgola in tutto ciò che riguarda il gioco: pulizia tecnica, movimenti, passaggi, contrasti, pressioni, in niente di tutto questo è superiore rispetto a quando giocava nella Fiorentina.

Il motivo? Vlahovic è talmente convinto di essere forte da snobbare tutto ciò in cui non lo è. Insomma, il serbo costa come un fuoriclasse senza esserlo. […] Sul piano finanziario è stata una follia, su quello economico addirittura peggio: di solo cartellino è costato circa 95 milioni, di ingaggio al lordo peserà per circa 77 milioni per un totale di 172 milioni di esborso per quattro anni e mezzo dimenticabili. Ecco perché queste operazioni non si devono fare mai”.

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