Ter Stegen si opera di nuovo alla schiena e il Barcellona vuole pagarlo meno: si preannuncia una battaglia legale
La controversia si gioca sui tempi di recupero. Per Ter Stegen saranno tre mesi. Per il regolamento ne servono quattro per liberare “spazio salariale” per tesserare Joan Garcia. Deciderà la Liga

Db Napoli 21/02/2024 - Champions League / Napoli-Barcellona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Marc Andre ter Stegen
Marc-André Ter Stegen è stato operato con successo alla schiena a Bordeaux. Restano però forti tensioni col Barcellona sui tempi di recupero. Il Barça scrive che i tempi di recupero sono lunghi e questo autorizzerebbe il club a pagarlo di meno (l’80%) e a liberare spazio salariale. Ter Stegen invece ha scritto che tornerà in tre mesi e quindi può rimanere a busta paga a pieno regime.
Come specifica il quotidiano Sport,
Va stabilito se il Barcellona può o non può usufruire dell’articolo 77 del Regolamento di bilancio dei club di LaLiga, che consente ai giocatori di essere tesserati utilizzando all’80% dello stipendio di un giocatore gravemente infortunato. Tutto ruota attorno al tempo di recupero. Il regolamento stabilisce che un infortunio è considerato di lunga durata quando supera i 4 mesi di congedo, quindi se le scadenze fissate dal tedesco (tre mesi) sono reali, il suo infortunio non può essere utilizzato per tesserare Joan Garcia.
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Ter Stegen operato con successo (Marca)
Secondo quanto riportato da Marca, il club vorrebbe scaricarlo per liberare “spazio salariale”:
“Marc-André Ter Stegen è stato operato con successo questo martedì. Il portiere tedesco, dopo alcuni giorni di valutazioni sulla scelta migliore, ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico per risolvere i problemi alla schiena che gli hanno impedito di iniziare la preparazione estiva allo stesso ritmo dei suoi compagni. Il capitano è partito lunedì pomeriggio per Bordeaux dove oggi è stato operato dalla dottoressa Amélie Léglise, sotto la supervisione dello staff medico del Barcellona. Inizia adesso un percorso di recupero. Proprio il tempo di recupero ha generato una forte tensione tra il portiere e il club, tensione ancora irrisolta.
Giovedì scorso Ter Stegen aveva annunciato sui social che si sarebbe operato e che sarebbe rimasto fuori circa tre mesi. Questo tempo di recupero, però, non è sufficiente per classificare l’infortunio come “di lunga durata”, impedendo così al club di liberare spazio nel Fair Play Finanziario per poter tesserare altri giocatori.”
𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐂𝐀𝐃𝐎 𝐌𝐄́𝐃𝐈𝐂𝐎
El jugador del primer equipo 𝗠𝗮𝗿𝗰 𝘁𝗲𝗿 𝗦𝘁𝗲𝗴𝗲𝗻 ha sido reintervenido satisfactoriamente de sus problemas lumbares por la Dra. Amélie Léglise, bajo la supervisión de los Servicios Médicos del Club, en el Sports Clinic Bordeaux… pic.twitter.com/kpPGhVJH7x
— FC Barcelona (@FCBarcelona_es) July 29, 2025
Tensione con il Barça e nodo sul nuovo stop di Ter Stegen (As)
Ecco quanto riportato As riguardo il comunicato del club:
“Nel comunicato ufficiale del Barcellona si notano diversi elementi che rivelano la tensione tra Ter Stegen e il club catalano. Innanzitutto, si parla di un “reintervento”, suggerendo chiaramente che si tratta di una ricaduta. È bene ricordare che Ter Stegen era già stato operato da Leglise nel dicembre 2023 a causa di dolori lombari. In quell’occasione era rimasto fermo per due mesi e mezzo.
L’uso del termine “reintervento” non è casuale, poiché una ricaduta richiede generalmente un periodo di recupero più lungo, il che lascia intendere che stavolta lo stop supererà certamente i due mesi e mezzo precedenti.
Nel comunicato si specifica che il giocatore è “indisponibile” e che “l’evoluzione del recupero determinerà la disponibilità”. Quest’ultima frase evidenzia lo stato di tensione tra le parti. Il club non ha voluto confermare i tre mesi di stop anticipati dal nazionale tedesco, mentre Ter Stegen non ha autorizzato la società a comunicare i tempi di recupero previsti.
In ogni caso, il punto cruciale sarà il referto medico che il Fc Barcellona presenterà al comitato di esperti della Rfef (la Federazione spagnola) per ottenere o meno l’autorizzazione a far valere la clausola dell’infortunio di lunga durata. Dei quattro giudici della Federazione, uno non potrà esprimersi a causa dei suoi legami con il club blaugrana.”