Sinner contro Alcaraz, l’eterna lotta tra solidità e fantasia (Libero)
"De Gregori cantava che è «la storia a dare torto o a dare ragione». I colpi di Jannik ricordano Borg, Agassi, Becker. Quelli di Alcaraz dei grandi come Federer, Sampras, McEnroe"

Spain's Carlos Alcaraz (L) shakes hands with Italy's Jannik Sinner after winning the men's singles final match on day 15 of the French Open tennis tournament on Court Philippe-Chatrier at the Roland-Garros Complex in Paris on June 8, 2025. (Photo by Dimitar DILKOFF / AFP)
Sinner contro Alcaraz, l’eterno binomio tra solidità e fantasia (Libero)
Scrive così Libero:
“È la storia a dare torto e a dare ragione, cantava il poeta Francesco De Gregori. Anche a Wimbledon l’ha fatto, lo fa e lo farà per sempre. […] L’arsenale di colpi miscelati alla meravigliosa follia tennistica che Alcaraz ha esibito contro il legnoso Fritz ci ha fatto ricordare la fantasia dei vari McEnroe, Sampras, Edberg e Federer. La concreta affidabilità e la potenza smisurata dei colpi a rimbalzo di Jannik hanno fatto venire in mente Borg, Agassi, Becker e il 24 volte vincitore di slam. Domani, quindi, vincerà la fantasia o la solidità?
I due sono 8-4 negli scontri/incontri diretti […] Alcaraz alternerà invenzioni a rete ma anche pause inattese come quella patita nel secondo set, perso, contro Fritz. Sinner la punterà sulla potenza sparando bordate da fondo campo e cercando gli angoli, affiderà molto al servizio e proverà a scendere qualche volta a rete per dire allo spagnolo: calma, ci sono anch’io nel tuo territorio di caccia. Perché Alcaraz è un tabù psicologico da scacciare dalla sua testa, un folletto maligno che si insinua nel software del numero 1 del mondo. Quasi tutta l’Italia sarà marmorizzata davanti alla tv per l’ennesima magia che Jannik potrebbe sprigionare. Sarà la storia di una finale che si annuncia splendida, sotto il sole di Londra, a dare torto o a dare ragione, come sempre nel Centre Court di Wimbledon. Il tempio pagano del tennis nel quale la liturgia si spera parli italiano, domani sera”.