Marotta: «I fondi non sono negativi, Oaktree ha molto a cuore lo stadio e il centro sportivo»
L'Inter come il Napoli sugli investimenti. In conferenza: «Chivu non è un rincalzo, riguarda la linea della società di puntare sui giovani. Su Lookman settimana decisiva, o si chiude o cambieremo profilo»

Db Monza 07/08/2024 - amichevole / Inter-Al Ittihad / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, è intervenuto in conferenza stampa di presentazione della nuova stagione 2025/26 e ha parlato sia dell’importanza dei fondi che investono nei club in Italia sia sulla scelta di Christian Chivu, giudicato tutt’altro che “seconda scelta” (e insomma, ci verrebbe da dire ndr). Di seguito un estratto.
Marotta: «I fondi sono considerati negativamente, ma non è così»
«Buongiorno a tutti, siamo ai nastri di partenza di una nuova stagione sportiva. Volevo evidenziare l’ultimo percorso recente. In Italia abbiamo vinto sette titoli, siamo la società che ha conseguito più punti in Serie A e abbiamo partecipato con continuità rispetto a nostri competitor alla Champions League con due finali di che rappresentano un dato storico. Sono risultati di un lavoro e di un’ultima stagione con 63 partite, decine in più di qualche nostro competitor. La proprietà è qui presente con la dottoressa Ralph e la proprietà è sempre presente anche se silente. Parliamo di una presenza continua e lungimirante. Spesso i fondi sono considerati in maniera negativa ma non è così»
Sulla stagione e la scelta di Cristian Chivu
«Qui ad Appiano Gentile sono stati stanziati investimenti nuovi e Oaktree ha risposto dando il suo apporto in un processo di innovazione e di questo centro. L’intervento poi riguarda anche il centro sportivo di Interello e la proprietà ci tiene molto. La proprietà ha anche a cuore il tema dello stadio. Siamo arrivati in fondo a tutte le competizioni, siamo arrivati secondi ad un centimetro dalla vittoria della Champions ed è stato difficilissimo e vogliamo colmare quel centimetro. Noi vogliamo vincere anche quest’anno e ripartiamo con un allenatore nuovo.
In questi mesi sono state scritte tante cose, anche che fosse una scelta di rincalzo. Non è assolutamente così. Abbiamo fatto come tutte le aziende delle scelte e abbiamo avvalorato la scelta di questo giovane allenatore che conosce ambiente, giocatore e storia del club. La scelta è nata da questo. Il modello è stato cambiato e Okatree ha investito su profili precisi di età e continueremo. Ringrazio anche Piero Ausilio e Dario Baccin per il loro lavoro. Siamo orgogliosi della scelta di Chivu ed è stata la scelta migliore»
Sulla formazione Under 23
«Accanto alla prima squadra abbiamo varato anche l’Under 23 che è affidata a Stefano Vecchi. C’è la grandissima soddisfazione di aver affidato prima e seconda squadra a due allenatori che vengono dal settore giovanile e hanno vinto titoli con i giovani. L’Under sarà una fucina di giovani talenti. La squadra per ora si allenerà ad Interello e speriamo presto però che si possano allenare qui sulla prima squadra. Ci tengo a sottolineare anche il percorso dell’Inter Women che giocherà la Champions League, siamo attenti a tutto. Siamo una società all’avanguardia anche dal punto di vista della sostenibilità»
Su Lookman
«Il mercato è aperto ancora un mese. Ma già aver confermato i giocatori che ci hanno resi protagonisti è un tassello importante. Abbiamo all’interno valori oggettivi determinanti, campioni e giovani interessanti. Questa è stata la prima fase. La seconda è stata sviluppare un nuovo modello: abbassare l’età media e cercare profili giovani interessanti. Non nascondo che Lookman sia un elemento interessante. È sul taccuino di tanti, ma ad oggi è dell’Atalanta. Con Percassi ho scambiato qualche parola, non abbiamo paura di richiedere i giocatori bravi. È sul taccuino dell’allenatore, mio e di Ausilio, non lo nascondo. Se è la settimana decisiva? Sì. Cerchiamo un giocatore che possa dare all’Inter imprevedibilità e Lookman è un profilo ma non l’unico. Se nei prossimi giorni non arriviamo a una conclusione ci sarà una scelta differente»