Lukaku: «Ho spiegato a Lucca come farsi servire dai compagni, è bravo ad attaccare la porta»
A Sky: «Possiamo giocare insieme ma dipenderà dal mister. A De Bruyne non ho consigliato niente, solo di fare ciò che ha sempre fatto. Conte con noi è sempre più duro»

Ni Napoli 11/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku
Romelu Lukaku è intervenuto ai microfoni di Massimo Ugolini (Sky Sport Insider) e ha parlato del ritiro di Dimaro Folgarida, del rapporto con Conte e i suoi allenamenti e anche di Lorenzo Lucca, suo sparring partner eventuale in attacco. Di seguito le dichiarazioni integrali.
Lukaku: «Io e Lucca possiamo giocare insieme»
Romelu, come stai? Come stanno andando questi primi giorni di lavoro in ritiro qui a Dimaro?
«Sto bene. Penso che stiamo lavorando molto bene con la squadra. Questo è un momento molto importante per noi, perché ci stiamo preparando per una stagione lunga e dura, però siamo tutti qui con la mentalità giusta e con energia positiva. Ogni giorno tutti si impegnano molto bene, sono contento».
Quest’anno Antonio Conte si è un po’ ammorbidito sul lavoro?
«No, no è sempre più duro (ride). Però è normale, lui è un allenatore che cerca sempre di migliorare sé stesso e noi giocatori. E noi diamo sempre il massimo. Questo è il nostro mantra: ‘dare sempre il meglio’, ogni giorno. Penso che stiamo lavorando bene ma lo sappiamo tutti che possiamo fare sempre meglio».
È il tuo secondo anno a Napoli ma sei già diventato un punto di riferimento di questo gruppo: che impressione ti ha fatto Lorenzo Lucca e che consiglio gli hai dato in questi primi giorni in cui hai avuto l’opportunità di lavorare con lui?
«Gli ho dato consigli specialmente sulla parte tattica. Cerco di aiutarlo soprattutto sui movimenti degli altri giocatori, perché noi abbiamo tante giocate codificate. È un bravo ragazzo, ha qualcosa che può sicuramente aiutare la squadra, ad esempio il suo modo con cui attacca la porta. Può far crescere la squadra e con lui abbiamo un’arma in più per difendere lo scudetto».
Ha caratteristiche diverse da te? Potete giocare anche insieme?
«Sì, abbiamo caratteristiche diverse. Infatti è un giocatore che può anche aiutarmi in campo, se giocheremo insieme, ma questo dipende dal mister. Ma comunque avere un’arma in più a nostra disposizione è sicuramente un bene».
Quello attuale ti sembra un gruppo più forte di quello dell’anno scorso?
«Il mercato non è ancora finito, credo potranno succedere ancora delle cose. Poi alla fine i giocatori che saranno qui saranno quelli con cui dovremo lottare fino alla fine».
Kevin De Bruyne in conferenza stampa ha parlato molto bene di te. Tu cosa gli hai consigliato di fare e (soprattutto) di non fare?
«Niente. Lui è un ragazzo molto semplice, è molto legato alla sua famiglia. L’unica cosa che gli ho detto è di venire qui, di farsi vedere e di essere pronto, come ha sempre fatto al Manchester City e anche in nazionale. Lo conosco da quando avevamo 13 anni, il nostro rapporto lo conoscono tutti. Sono molto felice sia qui, ma è stato lui a prendere la decisione di venire al Napoli. E tutti noi siamo molto contenti».