L’agente di Marianucci: «Conte fa giocare chi merita. Sarà il campo a decidere»
L’agente Mario Giuffredi commenta a Radio Crc la situazione di Marianucci e Vergara, in ritiro con il Napoli: «I cavalli si vedono all'arrivo. Se non c’è spazio, valuteremo alternative».

Mg Dimaro 22/07/2025 - amichevole / Napoli-Arezzo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luca Marianucci
L’agente Mario Giuffredi è intervenuto a Radio Crc per commentare la situazione di Marianucci e Vergara, entrambi in ritiro a Dimaro con il Napoli. Come riportato da Tuttomercatoweb, Giuffredi ha espresso fiducia nei due giocatori, sottolineando che il giudizio finale spetterà al campo. Ha inoltre ribadito che, in caso di mancata considerazione da parte del club, non si escludono soluzioni alternative.
L’agente di Marianucci a Radio Crc:
Tuttomercatoweb riporta: «Parlando a Radio Crc, l’agente di Marianucci e Vergara, Mario Giuffredi, ha parlato così dei due giovani che militano entrambi nel Napoli e che si stanno allenando con la squadra di Antonio Conte in attesa di capire se il futuro immediato sarà ancora azzurro: “I cavalli si vedono all’arrivo e non quando partono, vedremo chi sarà più forte di lui tra i giovani del Napoli. Ieri non ho visto la partita, ero impegnato a fare altre cose. So solo che Marianucci è stato allenato da D’Aversa ad Empoli che è molto simile a Conte. L’allenatore azzurro però non guarda in faccia a nessuno e fa giocare chi merita. Se allora Marianucci dimostrerà di essere forte, avrà più chance“».
Giuffredi sulla situazione di Vergara:
Simone Lorini riporta: «Sul possibile addio di Vergara l’agente ha detto: “Non mi esprimo sull’affare Miretti in ottica Napoli. Vergara è molto forte e se il Napoli non lo considera in questo ritiro, farà male. Comunque – ha aggiunto Giuffredi – qualunque sarà la decisione del club, la accetteremo e qualora il Napoli non lo guarda con attenzione, proseguiamo il percorso in un’altra squadra di Serie A. Dopo di che, se le operazioni sono giuste o sbagliate le decide il campo che è il giudice supremo. Sarà lui a decidere se l’operazione è andata bene o male”».