Il tesoretto di Cairo da 60 milioni può portare Ngonge al Torino a titolo definitivo (La Stampa)
I prestiti con diritto di riscatto potrebbero trasformarsi in obbligo. Come per l'esterno del Napoli, che ha rifiutato il Brugge per i granata; manca ora l'accordo con gli azzurri.

As Napoli 03/11/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Atalanta / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Cyril Ngonge
Il Napoli punta a fare cassa e non solo ad acquistare. Tra i giocatori in uscita c’è Cyril Ngonge, l’esterno che fu pagato 20 milioni nel gennaio 2024 ma che non ha mai trovato davvero spazio, nemmeno con Antonio Conte quest’anno. Il Torino è fortemente interessato a lui, poiché è già stato sotto la corte di Baroni ai tempi dell’Hellas Verona.
Ngonge al Torino può arrivare con un prestito con obbligo di riscatto
La Stampa nell’edizione odierna scrive:
Quasi 60 milioni di plusvalenze nel 2024. Un bilancio positivo di 10 milioni. Il conto in banca del Torino non era così ricco dal 2017, quando accumulò oltre 70 milioni. L’oro di Cairo sono tre profili le cui cessioni sarebbero decisive per impennare il mercato, trasformando i prestiti con diritto di riscatto in obbligo. Come per Ngonge, con il quale da tempo c’è l’accordo, ma resta da trovare quello con il Napoli che punta al guadagno sicuro. Il belga ha rifiutato il Brugge e vuole solo i granata.
L’esterno: «Gli allenamenti di Conte? Mai fatti in nessun’altra squadra, ma ci hanno fatto diventare mostri in campo»
Dove preferisco giocare? «Di base io nasco come prima punta, con il tempo mi sono adattato a seconda punta e poi in Olanda sugli esterni. Se facciamo riferimento al ruolo di esterno preferisco giocare a destra a piede invertito, però in generale preferisco giocare come seconda punta».
Allenamenti con Conte? «Prima che arrivasse qui avevo parlato con un calciatore dell’Inter che era stato allenato da lui e mi aveva detto che non sarei stato pronto, ma non gli avevo creduto. Poi siamo arrivati in ritiro ed abbiamo fatto 1 mese di fatica vera e propria. Gli allenamenti sono allenamenti che non ho mai fatto in nessun’altra squadra, ma ci hanno permesso di diventare dei mostri in mezzo al campo, andando anche oltre i nostri limiti. Un sacrificio per un grande risultato».