Il Psg ha pure “frenato” per non umiliare il Real, Luis Enrique smentisce ma nessuno gli crede

Il Guardian: "Luis Enrique ha anche tolto tutti i big. Ad un certo punto sembrava che l'unica cosa che gli impedisse di segnare fosse la volontà di non infierire"

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Luis Enrique smiles during a press conference at the new 'campus' of French L1 Paris Saint-Germain (PSG) football club at Poissy July 5, 2023. Geoffroy VAN DER HASSELT / AFP

Ad un certo punto il Psg ha pure frenato. Luis Enrique dice di no, ma nessuno gli crede. Sul 3-0, poi diventato all’88° 4-0, la squadra francese ha rallentato. Un po’ per evitare di stancarsi troppo, un po’ per non umiliare eccessivamente il Real Madrid. Come si fa con le “piccole”, insomma.

“A gennaio, la gente diceva che non avevamo leader e non segnavamo gol”, dice Luis Enrique. Da allora ne hanno segnati più di 100 e hanno vinto la loro prima Champions League in assoluto, scrive il Guardian. “Ora hanno messo a segno quattro gol contro il Real Madrid con una prestazione così dominante che ha dovuto negare che avessero tolto il piede dall’acceleratore”.

“Il secondo tempo si è svolto a ritmi ridotti – scrive il Guardian – e il Psg ha effettuato una serie di sostituzioni di giocatori chiave, togliendo Kvaratskhelia, Fabián Ruiz, Mendes, Dembélé e Doué. A tratti sembrava che l’unica cosa che impediva loro di segnare di più fosse il fatto di non averne bisogno e di non avere la voglia di continuare a infierire sugli avversari“.

“Il mio telefono è pieno di messaggi dei tifosi del Barcellona, ​​che ti fanno capire quanto sia stata importante questa partita”, ha detto Luis Enrique. “Non abbiamo frenato, ma ovviamente con il caldo, con la finale tra tre giorni, con i crampi e il rischio di stanchezza, si reagisce. La prima cosa è l’obiettivo, che è raggiungere la finale e competere. Ma non si frena mai”.

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