Cristiano Ronaldo e il ritiro austriaco dell’Al Nassr: i tifosi lo assediano in hotel, i bambini bussano alla sua stanza

Ne scrive salzburg24. Il portoghese non ha giocato la prima amichevole. La motivazione ufficiale sono le piogge abbondanti

Cristiano Ronaldo

Nassr's Portuguese forward #07 Cristiano Ronaldo reacts during the AFC Champions League football match between Saudi Arabia's Al-Nassr and UAE's Al-Ain at Al-Awal Park Stadium in Riyadh on March 11, 2024. (Photo by Fayez NURELDINE / AFP)

Cristiano Ronaldo e il suo club saudita, l’Al-Nassr, lasciano l’Austria con cinque giorni di anticipo rispetto ai piani, mandando in frantumi i sogni di migliaia di tifosi delusi che speravano di veder da vicino la loro icona. Quello che doveva essere un tranquillo ritiro a Saalfelden si è trasformato in un amaro appuntamento per gli appassionati, tra maltempo incessante e una gestione della folla che ha lasciato a desiderare.

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Il ritiro interrotto di Cristiano Ronaldo: il maltempo non è l’unica ragione

Ufficialmente, la causa principale dell’anticipata partenza dell’Al-Nassr è stata il maltempo. “Solo le piogge persistenti nel Salisburghese” sono state citate dall’agenzia Onside, organizzatrice del ritiro, come motivazione. Campo di allenamento troppo bagnato per le esigenze di una squadra di alto livello come quella di CR7? Possibile.

Tuttavia, le voci di corridoio e le cronache locali dipingono un quadro ben più complesso. Fin dall’arrivo di Ronaldo, l’entusiasmo dei tifosi si è trasformato rapidamente in un vero e proprio assedio all’hotel, con assembramenti continui e tentativi, a volte invadenti, di avvicinare la superstar. Si parla persino di bambini che bussavano alla porta della sua stanza, costringendo a un rafforzamento delle misure di sicurezza. Un caos nel ritiro che potrebbe aver influito sulla decisione di fare le valigie in anticipo.

Promesse infrante e sogni evaporati

La delusione è palpabile. Molti tifosi avevano viaggiato, acquistato biglietti e sperato in un’occasione unica per vedere all’opera il loro idolo. Il culmine della frustrazione è arrivato sabato scorso, durante l’unica amichevole disputata contro il St. Johann: circa 2.000 spettatori hanno atteso invano Cristiano Ronaldo, che non è sceso in campo. Un’amarezza che si è sommata alla partenza anticipata, lasciando un senso di incompiuto e la sensazione di un’opportunità persa.

Nonostante tutto, l’amichevole di mercoledì contro il Tolosa a Grödig si terrà regolarmente, con i biglietti già esauriti. Ma per molti, l’aura di questo ritiro austriaco è ormai svanita, lasciando dietro di sé solo il ricordo di un’occasione sprecata. L’Al-Nassr e Cristiano Ronaldo torneranno presto nel deserto, ma il ricordo di questo “ritiro caotico” e della delusione dei tifosi rimarrà a lungo nell’aria.

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