Textor e il suo Botafogo, la vendetta (su Al Khelaifi) è sempre un piatto che va servito freddo

Il proprietario di Lione e Botafogo ebbe scontri memorabili col signor Psg sui diritti tv. Al Khelaifi lo chiamò cowboy e lui ora sfotte il rivale

Textor

Textor e il suo Botafogo, la vendetta (su Al Khelaifi) è sempre un piatto che va servito freddo

Come il Cowboy Botafogo ha battuto il tiranno Psg

“Stavolta il Cowboy ha vinto”. Il Botafogo sfotte: batte il Psg 1-0 al Mondiale per club e John Textor, il proprietario americano, si toglie un sassolino (meglio dire un macigno) dalla scarpa. Globo racconta il nuovo capitolo della faida personale tra John Textor, proprietario di Botafogo e Lione, e Nasser Al-Khelaïfi, presidente del Paris Saint-Germain. Il Botafogo ha compiuto l’impresa, battendo i campioni d’Europa del Psg per 1-0 grazie a un gol di Igor Jesus, in una vittoria storica che ha un sapore ancora più dolce per il vulcanico imprenditore americano.

La tensione tra Textor e Al-Khelaïfi ha radici profonde. Quando si discuteva di diritti tv in Ligue 1, Al-Khelaïfi etichettò Textor come un «vero cowboy», provocatorio e ostile. Textor rispose al qatariota che era «un tiranno» e al Al-Khelaifi replicò: «John, stai zitto. Non capisci niente. Sei un cowboy spuntato dal nulla e viene a parlare con noi. Lascio questa chiamata perché mi farà arrabbiare. Sto sprecando tempo, me ne vado dalla riunione. Non capisce niente, lo giuro». La risposta di Textor non si fece attendere: si presentò al successivo scontro tra Lione e Psg sfoggiando proprio un cappello da cowboy, trasformando l’insulto in un beffardo siparietto mediatico.

Questa volta, il palcoscenico è stato il Mondiale per Club, e Textor ha affrontato il Psg nelle vesti di proprietario del Botafogo. La sorprendente vittoria dei brasiliani non è stata solo un trionfo sportivo, ma anche una piccola, grande vendetta personale per il miliardario statunitense. E come ogni atto di questa rivalità, non poteva mancare la provocazione sui social media. Subito dopo il fischio finale, sull’account ufficiale del Botafogo è apparsa l’ennesima frecciata, accompagnata da un primo piano di Textor con il suo immancabile cappello: “Solo un cowboy che insegue il suo sogno americano”. Un messaggio ironico e pungente, chiaramente indirizzato ad Al-Khelaïfi.

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