Sarri si sente ingannato, Lotito sapeva dal 26 maggio che la Lazio aveva il mercato bloccato
Il Messaggero: Lotito lo ha tenuto nascosto al tecnico che ha firmato una settimana dopo e che ora sta vivendo questa situazione come un tradimento

Roma 28/01/2024 - campionato di calcio serie A / Lazio-Napoli / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
Sarri si sente ingannato, Lotito sapeva dal 26 maggio che la Lazio aveva il mercato bloccato (Il Messaggero)
È già caos alla Lazio, Sarri si sente ingannato da Lotito che gli ha nascosto la verità sui conti del club che al momento non può fare mercato. Ora la situazione è critica, potrebbe accadere di tutto. Sarri sta meditando. Un altro anno fermo sarebbe dura da mandar giù, così come guidare una squadra senza la possibilità di migliorarsi sul mercato.
Ecco cosa scrive Il Messaggero:
Una fiducia già incrinata in un rapporto appena ricomposto. Così si rischia di non andare molto lontano. Sarri è inquieto, irritato ma soprattutto deluso. Riflette, aspetta, rinvia un nuovo confronto con Fabiani dal vivo perché vuole capire se la Lazio riuscirà a superare l’uragano del mercato bloccato. È tornato per amore ma ora teme di essere stato ingannato. Lo sta vivendo come un tradimento, a poche settimane dalle seconde nozze con la Lazio. Lotito lo ha chiamato per tranquillizzarlo, continua a dirgli che proverà a sbloccare gli acquisti entro agosto (compito arduo) o per gennaio, ma non è più nemmeno questo il nodo. Sarri è amareggiato perché gli è stata nascosta di nuovo la verità fino in fondo.
Ciò che tanti non sanno è che la Covisoc ha comunicato alla Lazio (ovviamente in privato) il blocco totale del mercato estivo addirittura il 26 maggio, il giorno dopo la fine del campionato e una settimana prima della firma di Mau (che sarebbe Sarri, ndr).
Lotito: «Avete visto cosa ha fatto Conte a Napoli? Ho preso Sarri per far rendere tutti. Non serve comprare»
Il Messaggero riporta quest’oggi sulla propria edizione cartacea alcune dichiarazioni di Claudio Lotito, presidente della Lazio. I biancocelesti hanno deciso di riprendere come guida tecnica Maurizio Sarri, che in diverse occasioni ha ribadito come la scelta di tornare a Roma sia stata dettata più dall’affetto che dal senso tecnico, poiché un secondo posto (del 2022/23, dietro al Napoli) sarà difficilmente ripetibile o difendibile. Inoltre, ha anche ammesso che si sarebbe preso sicuramente le stesse frustrazioni nei litigi col presidente proprio sul mercato, dove Lotito vuole intervenire in modo centellinato e preciso, piazzando innanzitutto gli esuberi.
Di seguito quello che si legge sul Messaggero:
“Mai una situazione finanziaria così delicata dal 2004, ma Lotito ostenta ottimismo e giura di non essere affatto preoccupato. Il patron vede in uscita Fares, Basic, ma anche Cancellieri e Cataldi, di rientro a Formello. Per strategia, necessità o orgoglio, guai a parlargli di player trading o a toccargli tutto il resto”.
«Non c’è alcun bisogno di comprare in questo momento. Piuttosto il problema è contrario, dobbiamo vendere perché ci sono troppi esuberi. Parliamo di 28 giocatori di movimento per una competizione più la Coppa Italia. Non vendo nessun altro. Abbiamo giocatori forti, il fatto che tutto il mondo li richieda ne è la prova. Ho detto no a offerte importanti per Rovella, Tavares, Isaksen, Guendouzi e Castellanos.»
Su Sarri
«Sì, basta versare il denaro ma non è sempre questo il discorso. Avete visto cosa ha fatto Conte a Napoli? Ho preso Sarri per far rendere tutti al massimo. Valuterà tutta la rosa in ritiro, se poi non gli piacerà qualcuno allora verrà venduto e sarà preso il sostituto.»