Oaktree con l’Inter può fare una mega plusvalenza superiore a De Laurentiis col Napoli (Gazzetta)
Adl ha preso il Napoli per 32 milioni, ora vale 1,1 miliardi. Oaktree ha avuto l'Inter a 442 milioni e ne vale 1,7:ecco perché ha è entrata nel calcio

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis
Oaktree con l’Inter può fare una mega plusvalenza superiore a De Laurentiis col Napoli (Gazzetta)
La Gazzetta dello Sport, con Marcio Iaria, calcola gli ipotetici incassi e le eventuali perdite in caso di vendita del club. Ed è scontato parlare di De Laurentiis. Pochi sanno però che il vero affare lo ha fatto Oaktree con l’Inter.
A proposito di De Laurentiis la Gazzetta scrive:
Realizzerebbe una plusvalenza ancor più grossa (di Lotito) Aurelio De Laurentiis, qualora decidesse di privarsi del Napoli. Nel 2004 rilevò il club dal fallimento con un prestito di 32 milioni poi rimborsato dal club. Effettuò nei primi due anni versamenti per 16 milioni, poi basta. In questo arco di tempo il Napoli ha riportato profitti aggregati per 141 milioni, puntualmente reinvestiti per la crescita di un club che ora vale 1,1 miliardi e vanta una posizione finanziaria netta positiva.
Ecco cosa è riportato a proposito dell’Inter di Oaktree:
L’esborso nell’Inter consiste essenzialmente nell’ammontare del prestito non ripagato da Zhang: 442, inclusi gli apporti nel club. Non v’è dubbio che Oaktree abbia fatto un affare entrando nel calcio italiano. L’enterprise value dell’Inter è di 1,7 miliardi. Togliendo i 350 milioni di debiti finanziari (appena ridotti in virtù del rifinanziamento), l’equity value sarebbe di 1,35 miliardi. Già ora Oaktree sarebbe in grado di realizzare una cospicua plusvalenza. L’orizzonte che si è dato, però, è di medio-lungo periodo. Se riuscirà a mantenere l’equilibrio contabile e, quantomeno, a farsi approvare il progetto esecutivo su San Siro, Oaktree avrà fatto bingo.
Il futuro dell’Inter è il modello Udinese: via i senatori e ringiovanire. Poi Oaktree venderà il club
I nomi che fa il Corriere dello Sport sono Bernabé (del Parma) e Belahyane (Verona): buoni calciatori che si stanno mettendo in mostra e che rispondono ai nuovi parametri dell’Inter. Addio top player. Il modello è quello dell’Udinese: via i senatori che costano e dentro i giovani. Senza dimenticare che Oaktree venderà.
Ne scrive il Corriere dello Sport:
La linea è stata tracciata la scorsa estate. E si può già dare per certo che non cambierà per il futuro. Per l’Inter, infatti, la priorità di Oaktree è di creare valore. Perché, in prospettiva, seppure i tempi tutt’altro che stretti, il club nerazzurro è destinato ad un nuovo cambio di proprietà. E il fondo americano punta a guadagnare, rispetto a quanto speso e investito finora. Non a caso, viene ritenuto fondamentale il fronte stadio. Tuttavia, anche dal punto di vista sportivo, sarà necessario intervenire. L’obiettivo è sì quello di mantenere la piena competitività della squadra, in Italia come al di fuori dei confini nazionali, ma la prosecuzione del percorso di questi anni dovrà passare obbligatoriamente attraverso in ringiovanimento della rosa.
Gli anziani dell’Inter in scadenza
Del resto, nell’organico di Inzaghi ci sono diversi trentenni, molti dei quali con ingaggi particolarmente pesanti. L’idea è che, a seconda delle possibilità che offrirà il mercato, nonché della scadenza dei vari contratti, vengano sostituiti da elementi dalla carta d’identità più recente e con stipendi più leggeri. Tanto più che far crescere i giocatori all’interno della squadra è esattamente un modo per accrescere il valore. Certo occorre individuare gli elementi giusti e gestire al meglio le risorse a disposizione. La prossima estate, da questo punto di vista, sarà un momento di passaggio al tempo stesso molto importante, ma pure delicato. Basti pensare che termineranno i contratti dei vari Arnautovic, Correa, De Vrij, Acerbi, Darmian e Sommer, per cui l’Inter può vantare un’opzione di rinnovo. E ci sarebbe pure la possibilità di uscire in anticipo dal biennale firmato da Mkhitaryan lo scorso dicembre.