La Gazzetta molla subito Inzaghi: “ha perso almeno due scudetti, ha avuto più lui dall’Inter che l’Inter da lui”

Editoriale al vetriolo del direttore: “non si lascia l’Inter dopo una sconfitta che è stata una umiliazione”. Mai citate le due finali di Champions

Gazzetta Inzaghi

Db Milano 30/04/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

La Gazzetta molla subito Inzaghi: “ha perso almeno due scudetti, ha avuto più lui dall’Inter che l’Inter da lui”

Editoriale video al vetriolo del direttore della Gazzetta dello Sport contro Simone Inzaghi l’ormai ex allenatore dell’Inter che proprio oggi ha ufficializzato il suo addio ed è atteso dai sauditi dell’Al Hilal. Stefano Barigelli (il direttore) va giù durissimo con un editoriale video di cento secondi. Gli bastano e gli avanzano per asfaltare il demone di Piacenza. Dice che ha perso due scudetti, diciamo due e mezzo perché l’anno del Napoli di Spalletti ha chiuso con diciotto punti di distacco pur avendo in attacco Dzeko, Lukaku e Lautaro. Mai citate le due finali di Champions.

Due le domande che compaiono nel video.

La prima: Inter, Inzaghi addio: è la scelta giusta?

Barigelli risponde:

Diciamo dal punto di vista economico per Inzaghi sicuramente sì. Dal punto di vista tecnico-professionale no, perché non si lascia l’Inter per l’al Hilal. E perché non si lascia l’Inter dopo una sconfitta storica, mai in una finale europea c’erano stati cinque gol di scarto tra le due squadre. Io penso che Inzaghi avrebbe dovuto mettersi seduto davanti a Marotta e all’Inter e offrire a loro la possibilità e la volontà di continuare per rimarginare quella ferita, perché di una ferita si tratta. La delusione di migliaia di tifosi. E una sconfitta che è stata una umiliazione.

Seconda domanda: Il bilancio dei quattro anni di Inzaghi è positivo o negativo?

Dal mio punto di vista è stato negativo. Inzaghi ha vinto uno scduetto che non poteva non vincere. Ne ha persi invece due che secondo me poteva vincere. Soprattutto penso a quello conquistato poi da Pioli con una bella rimonta e in maniera convinta ma secondo me l’Inter quell’anno era più forte. Aggiungo anche che lo scudetto bellissimo, travolgente, conquistato da Spalletti al Napoli, secondo me non c’erano diciotto punti come poi ci sono stati in classifica tra quel Napoli e quell’Inter che ricordo aveva in attacco Dzeko, Lukaku e Lautaro Martinez. Cioè uno degli attacchi più forti del mondo. Eppure quell’Inter lì fu capace di perdere dodici partite con un distacco secondo me ingiustificato. In estrema sintesi direi che ha avuto più Inzaghi dall’Inter che l’Inter da Inzaghi.

La Gazzetta durissima con Inzaghi dopo la finale di Champions: una vergogna anche per il calcio italiano

La Gazzetta dello Sport va giù dritta per dritta sull’Inter che ieri sera in finale di Champions è stata umiliata, mortificata dal Psg in una finale in cui per offrire uno spettacolo decente si sarebbero dovute mischiare le squadre dopo venti minuti. In Champions non si può fare ed è sembrata una di quelle amichevoli estive che finiscono con punteggio a doppia cifra: 11-1, 12-0. Per fortuna dell’Inter, la squadra di Luis Enrique si è fermata a cinque. Ma, come ricorda la Gazzetta dello Sport con Luigi Garlando, i gol sarebbero potuti essere di più. La Gazzetta giustamente accusa Simone Inzaghi, è lui il responsabile del disastro.

Ecco cosa scrive il quotidiano sportivo milanese:

Da ieri, per gli interisti, Monaco di Baviera non è più il regno dell’amato Kalle Rummenigge e neppure la landa cavalcata da Nicolino Berti, ma la terra della vergogna. Non si dovrebbe mai usare questo termine per cose sportive, ma quando i tifosi provano imbarazzo davanti a un’esibizione sconcertante, umiliante, tanto da soffrire per sentimento di appartenenza, non esiste termine più appropriato. Una vergogna anche per il calcio italiano. Mai una squadra aveva perso con 5 gol di scarto una finale europea. E i gol avrebbero potuto anche essere il doppio. Il primo dei due tiri in porta dell’Inter è arrivato al 75’. Il Psg ne ha piazzati 8, una ventina in tutto. Un massacro sportivo. Una Waterloo, una Corea, un Mineirazo. Fate voi. Non si è salvato nessuno. E meno di tutti Simone Inzaghi che ha presentato una squadra incomprensibilmente scarica, non ha fatto nulla per intercettare le mosse dell’ottimo Luis Enrique e, per cercare di rimontare, ha fatto 4 cambi difensivi su 5. Frattesi è rimasto seduto. Boh… 

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