Il Como fa sul serio, ora lo hanno capito tutti. Il no all’Inter per Fabregas parla da solo (Il Giornale)
Il no all'Inter per Fabregas vale più delle operazioni per accrescere il brand, più dei colpi Varane o Dele Alli. La provincia sta già stretta a questo Como

Db Como 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Como-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Mirwan Suwarso presidente del Como
Il Como fa sul serio, ora lo hanno capito tutti. Il no all’Inter per Fabregas parla da solo (Il Giornale)
Il Giornale, con Stefano Arosio, scrive del Como, del no all’Inter per Fabregas, un no secco che chiarisce le reali intenzioni del Como società di proprietà dei ricchissimi fratelli Hartono.
Ecco cosa ha scritto il Giornale:
Signori, per chi non l’avesse capito, ecco chi siamo noi.
Serve anche l’occasione giusta per chiarire il concetto e nessuna poteva essere migliore di questa. Ausilio è in volo verso Londra nella speranza di strappare il sì a Fabregas quando Suwarso fa capire al mondo che quel volo sarebbe stato vano: Cesc non si muove da Como.
Il Como ha dato prova delle sue ambizioni
Colpo di teatro, ma guai a liquidarlo solo come tale. Perché la prova di forza dei lariani, al cospetto della madama nerazzurra, vale titolo ma pure pezzo di fondo. Il Como fa sul serio, non sono solo flash puntati sulle star di Hollywood al Sinigaglia: Fabregas a campionato in corso era stato vicinissimo al Leverkusen, e anche alla Roma. Poi, d’accordo con il club, si è preferito pensare a un gioco al rialzo lì in riva al lago. Per costruire un progetto lungo sì, ma soprattutto vincente. Non è neanche questione di quote azionarie, che Fabregas detiene per circa il 4%, quanto proprio di ambizione.
Tenersi un allenatore così, dice dell’ambizione anche del club. E il no all’Inter vale più delle operazioni per accrescere il brand, più dei colpi Varane o Dele Alli. La provincia sta già stretta a questo Como, così instradato sul percorso dell’Atalanta, o di Samp e Parma degli anni che furono.