Il Botafogo è la squadra degli scarti, gente di mestiere acquistata a prezzo di saldo (El Paìs)
Molti giocatori al tramonto della carriera, come Allan. Hanno battuto il Psg e Luis Enrique li ha elogiati: «in Europa nessuno difende come loro»

Paris Saint-Germain's Georgian forward #07 Khvicha Kvaratskhelia and Botafogo's Brazilian midfielder #25 Allan fight for the ball during the FIFA Club World Cup 2025 Group B football match between France's Paris Saint-Germain and Brazil's Botafogo at the Rose Bowl stadium in Los Angeles on June 19, 2025. (Photo by YURI CORTEZ / AFP)
Dopo il grande colpaccio del Botafogo – che ha battuto il Psg di Luis Enrique per 1-0 al Mondiale per club – arrivano le reazioni stupite da parte di tutto il mondo del calcio. A partire dagli stessi giocatori del club sudamericano, a quelle dello stesso tecnico iberico. A seguire quanto si legge da El Pais.
Luis Enrique senza parole per la fase difensiva del Botafogo
“Artur Guimarães, l’inafferrabile attaccante del Botafogo, dopo la vittoria per 1-0 sul Paris Saint-Germain di giovedì, con un gol propiziato rubando palla a Kvaratskhelia si è così espresso al termine del match. «Siamo arrivati qui e nessuno credeva in noi. Battere i campioni della Champions League è storico per il Botafogo e per il calcio sudamericano. Siamo contenti, ma restiamo con i piedi per terra». «Questa è la famiglia del Botafogo. Qui, ci battiamo tutti a vicenda. Nel nostro gruppo, la vanità muore», sottolinea Gregore”.
“Luis Enrique – invece – ha confessato dopo la partita che nessuno in Europa aveva difeso in modo più efficace. Il Botafogo fa parte del conglomerato Eagle Football, una società con una capitalizzazione di mercato di 292 milioni di euro – cinque anni dello stipendio lordo di Mbappé – che funziona come una rete integrata. I club sono gestiti da una direzione sportiva comune guidata dal tedesco Michael Gerlinger. L’individuazione di talenti al di sotto del valore di mercato ha prodotto una squadra dal profilo molto particolare. Predominano giocatori esperti, soprattutto a centrocampo, nella maggior parte dei casi reclutati al tramonto della loro carriera”. Come l’ex Napoli Allan.
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“L’ala Artur, 27 anni, ha firmato dopo aver lasciato il Palmeiras, che lo ha prestato al Gremio prima di essere trasferito allo Zenit San Pietroburgo. Il centrocampista Allan, 34 anni, è arrivato dall’Al-Wahda negli Emirati Arabi Uniti. Il centrocampista offensivo venezuelano Jefferson Savarino, 28 anni, autore del gol contro il Psg, si è fatto le ossa al Real Salt Lake City prima di approdare a Rio de Janeiro”.
“Il capitano, il centrocampista centrale Marlon Freitas, 30 anni, è un prodotto del vivaio del Botafogo, emigrato ai Fort Lauderdale Strikers durante i suoi anni di formazione e in seguito ha giocato in Slovacchia e all’Atlético Goianense. Il secondo perno, Gregore, 31 anni, proviene da Bahia e dall’Inter Miami. Non sono mai state delle celebrità”.